A Grenoble siglato un accordo storico per la macroregione alpina
É un accordo storico quello siglato oggi a Grenoble dai rappresentanti dei sette stati e delle regioni dell’arco alpino. La risoluzione politica chiede all’Unione Europea l’adozione di una strategia per la regione alpina, uno strumento cioè, si legge in una nota, per il coordinamento delle politiche e dei fondi nazionali e europei per garantirne la crescita e lo sviluppo sostenibile.
In rappresentanza delle autonomie speciali è intervenuto il presidente Augusto Rollandin: «Vogliamo che questa cerniera che stiamo creando attorno alle Alpi sia anche in grado di vigilare sul rispetto delle minoranze, e di valorizzarne il ruolo, e sappia proporre delle regole per lo sviluppo di quelle aree che se ieri erano svantaggiate possano diventare domani punti di riferimento e motori di un nuovo sviluppo nel cuore dell’Europa. Ma la nostra – ha aggiunto il presidente dev’essere anche una vera e propria catena di solidarietà, di sussidiarietà e di cooperazione che valorizzi le specificità per mantenere le Alpi vive e popolate, offrendo a questi territori nuove opportunità di sviluppo e di occupazione».
Tre le direttrici che la strategia, che interessa un’area di 70 milioni di abitanti per oltre 450 mila chilometri quadrati, dovrebbe seguire: garantire una crescita sostenibile e promuovere la piena occupazione, la competitività e l’innovazione attraverso il consolidamento e la diversificazione delle attività economiche specifiche, al fine di rafforzare la solidarietà tra le zone di montagna e le aree urbane; promuovere uno sviluppo territoriale basato su una politica di mobilità che rispetti l’ambiente, rafforzando la cooperazione universitaria e lo sviluppo di servizi e infrastrutture di trasporto e di comunicazione; valorizzare una gestione sostenibile delle risorse energetiche, naturali e culturali, nonché tutelare l’ambiente attraverso la conservazione della biodiversità e delle aree naturali.
(re.vdanews.it)