Scomparsa Mauro Brunet: ancora senza esito le ricerche in Dora, riprese questa settimana
«L’assenza di notizie ci logora». Fu questo il grido lanciato il 4 novembre, attraverso le pagine di Gazzetta Matin, dai familiari di Mauro Brunet (FOTO), il 51enne di Gignod di cui non si hanno più notizie dalla sera del 14 giugno scorso.
Un grido a cui, da ieri, martedì 12 novembre, stanno cercando di dare una risposta diverse squadre specializzate dei Vigili del Fuoco di Aosta, che dopo aver perlustrato il tratto di Dora Baltea tra St-Marcel e Chambave, oggi hanno concentrato la loro attività nel tratto compreso tra i comuni di Pontey e Champdepraz.
Di Mauro Brunet, o meglio del suo corpo, però, nemmeno l’ombra.
L’automobile del dipendente della Spf Scott (ex Maxell) di Gignod, che per gli inquirenti si sarebbe suicidato gettandosi in Dora, venne ritrovata nel pomeriggio del 15 giugno a St-Marcel, nei pressi del ponte sulla Dora Baltea, con telefono cellulare e portafogli appoggiati sul sedile lato passeggero, e con le chiavi ancora inserite nel quadro.
Mauro Brunet, dopo essere uscito dalla casa dei suoi genitori per raggiungere la sua, sempre in località Chez Henry di Gignod, attorno alle 20 di venerdì 14 giugno, l’indomani mattina si sarebbe dovuto recare in vigna a Chesallet di Sarre. Queste, almeno, erano state le sue ultime intenzioni riferite al padre, Germano Brunet, prima di congedarsi.
Le ricerche dell’uomo continueranno anche domani, giovedì 14 novembre, nel tratto di Dora a valle di Champdepraz.
(patrick barmasse)