Maestri di sci: tagli per 150 mila euro, «ma sappiamo di essere degli ‘eletti’ rispetto ad altre regioni»
La crisi morde e il contributo regionale concesso ai maestri di sci è del 25%, circa 150 mila euro; «seppur poco felici per il taglio siamo consapevoli che solo una regione come la Valle d’Aosta ripone così tanta attenzione nei confronti della nostra categoria». Così, il presidente dell’Associazione Valdostana Maestri di Sci Beppe Cuc ha commentato, ieri sera, martedì, al teatro Splendor gremito di pubblico per la consueta assemblea annuale dei maestri di sci.
Alla serata hanno partecipato anche Luciano Magnani, presidente del Collegio Nazionale e Gianni Poncet, vice presidente dell’Associazione Maestri di Sci italiani (Amsi). Cuc ha spiegato come «dal prossimo anno, tutti i collegi professionali diverranno ente pubblico e pertanto occorreranno degli aggiustamenti sotto l’aspetto contabile per rendere i conti ancora più trasparenti». Sul fronte delle nuove divise, Beppe Cuc ha confermato che «il cambio si è praticamente concluso in tutte le scuole di sci, grazie anche alla disponibilità di Emporio Armani (EA7) che sta pensando di introdurre novità per il futuro. E’ un prestigioso marchio che promuove l’immagine dei maestri di sci anche attraverso iniziative pubblicitarie. Stiamo lavorando nella giusta direzione».
L’assemblea è stata l’occasione per approvare il bilancio che pareggia su 1 milione 544 mila 398 euro e per premiare i maestri di sci con trent’anni di anzianità di servizio e i neo professionisti tra sci alpino e snowboard.
I nomi e ulteriori dettagli sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 9 dicembre.
(c.t.)