Consiglio Valle: Emily Rini ‘sorvegliata speciale’ delle minoranze
In apertura dei lavori pomeridiani del Consiglio Valle le forze di opposizione Alpe, M5S, Pd-Sinistra VdA e Uvp calano sul tavolo tre risoluzioni, che vanno ad aggiungersi alle due della maggioranza Uv-Sa. Intanto si passa al voto della risoluzione mattutina delle minoranze sulla trasparenza delle partecipate e la centralità del Consiglio. Non passa per 16 contrari. Quindici i favorevoli e un astenuto.
Le forze di minoranza votano invece la risoluzione della maggioranza sulla centralità del Consiglio. «Non è altro che un copia incolla della nostra iniziativa. Non facciamo altro che approvare ciò che scaturisce dalla nostra riflessione» motiva il sì Nello Fabbri dellUvp.
Resta nel mirino delle opposizioni il presidente del Consiglio Emily Rini. «Da oggi apriamo unoperazione che porti alla luce la Sua parzialità e che metta in discussione il modo in cui Lei gestisce il suo ruolo. Ci saranno azioni concrete che porteranno a questo. Lei oggi si schiera da una parte mentre avrebbe potuto rilanciare il suo ruolo super partes» annuncia Laurent Viérin (Uvp) chiedendo a Rini una rinuncia al suo ruolo. Si capisce che tutti gli atti dellufficio di presidenza saranno passati al setaccio.
Ribadisce il presidente dellAssemblea Rini: «Cerco quotidianamente di portare avanti il mio ruolo di presidente del Consiglio in modo imparziale. Altra cosa è lappartenenza politica quando si è chiamati a votare un documento politico. Nellespletamento del mio mandato tutelo le prerogative di tutti i consiglieri». Non fa giri di parole Patrizia Morelli (Alpe). « Lei è inadeguata e lo ha dimostrato oggi non votando la risoluzione della minoranza e sottoscrivendo la risoluzione della maggioranza fotocopia della nostra che per noi è positiva . Lei deve avere il coraggio di svincolarsi dalle sudditanze. Lei è una Presidente sotto tutela e questo ci rincresce molto».
Sì dalla minoranza pure alla seconda risoluzione degli alleati di governo che impegna alla «stesura di normative di indirizzo per introdurre criteri di trasparenza nella gestione delle partecipate».
(danila chenal)