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Fiscalità: «il comune di Aosta non è un super gabellatore»

Fiscalità: «il comune di Aosta non è un super gabellatore»

L'assessore ai Servizi Finanzirai Carlo Marzi parla di tasse e annuncia l'apertura, nel mese di maggio, di uno sportello informativo per il contribuente all'amicoinComune

«Parlare di tasse non è mai simpatico. Ma la leva fiscale non lascia scelta. Grazie a un lavoro sinergico e alle casse del nostro comune, non floride ma solide e rigorose, siamo riusciti a non diventare dei super gabellatori».
L’assessore ai Servizi Finanziari del comune di Aosta Carlo Marzi sceglie un argomento poco popolare per la sua prima conferenza stampa ufficiale. Si parla di tasse, di imposta unica comunale, composta dall’imposta municipale propria, l’IMU, dalla novità del tributo per i servizi indivisibili – la TASI e dalla tassa sui rifiuti, la TARI, già Tarsu e Tares, che si basa su due presupposti impositivi: il possesso di immobili e la fruizione di servizi.
«E penso che nella gestione del processo impositivo il nostro primo obiettivo è anche quello di essere coerenti, comunicando ai cittadini quali sono stati i ragionamenti a monte dell’imposizione – ha spiegato l’assessore Marzi, annunciando, dal prossimo maggio, per tre pomeriggio alla settimana, l’apertura di uno sportello informativo per il contribuente dove i cittadini – al di là delle competenze dell’Ufficio Tributi – potranno chiedere gratuitamente aiuto e chiarimenti».
Assessore, ma alla fine gli aostano pagheranno di più?
«L’imposta unica comunale prevede una tassa in più, il tributo per i servizi indivisibili – commenta – a casa mia è automatico, una cosa in più, equivale a un aumento; devo dire che complessivamente, per i nuclei più piccoli, lo sconto per la Tari coprirà l’esborso per la Tasi; i nuclei più grandi avranno la Tasi calmierata dalla Tari; per le attività produttive, abbiamo ‘sanato’ alcuni coefficienti e così l’aumento sarà meno grave. Bisogna anche dire che l’IMU aveva le sue logiche, lo sconto di 200 euro e la franchigia per la presenza dei figli; alla fine, si riusciva a sborsare davvero poco; la Tasi non ha sconti, c’è e bisogna contribuire a quel tributo».
Così, ad esempio, a proposito di Tari, l’assessore Marzi ha spiegato «che le logiche di riferimento sono quelle della Tares, con la possibilità di una diversa rateizzazione – quattro rate che escludono la scadenza nel mese di dicembre, una mediazione sui coefficienti di calcolo per una trentina di attività commerciali che portavano a una spesa eccessiva e alcuni correttivi come nel caso di alloggi affittati a universitari e alloggi sfitti in città».
Vera novità della IUC è la Tasi, il tributo per il quale «il comune sceglie aliquote di riferimento, decidendo altresì quali sono i servizi indivisibili. Il comune di Aosta ha scelto di applicare il tributo soltanto a una parte dei servizi indivisibili – commenta Marzi, applicando l’aliquota dello 0,10%, sia ai proprietari (per il 70%) che agli affittuari (il restante 30%). Le abitazioni considerate di lusso pagheranno lo 0,20% e un’aliquota diversa sarà riconosciuta per le abitazioni di classe A7, le villette che pagheranno lo 0,15%.
Anche l’Imu mantiene la ratio di fondo – ha commentato l’assessore Marzi – l’imposta non si paga per l’abitazione principale (ad eccezione delle case considerate di lusso, classi A1, A8 e A9) mentre per le seconde case, si differenzia l’aliquota tra quelle sfitte e quelle locate; aliquota massima all’1,6% per quelle sfitte e 0,86 per quelle locate. «Sono anche assessore con delega alla casa – commenta Marzi – e ho ben presente il problema dell’emergenza abitativa nel capoluogo; per questo motivo, chi metterà a disposizione il proprio alloggi per stipulare un contratto trilaterale, avrà l’aliquota abbassata allo 0,76%».
L’assessore ai Servizi Finanziari Marzi ha anche annunciato la futura trasformazione dei patti trilaterali d’affitto – tra comune, proprietario e affittuario, in contratti bilaterali, esclusivamente tra proprietario e amministrazione comunale, «un passo di semplificazione che speriamo porti buoni frutti» – ha concluso l’assessore.
Nella foto, a destra, l’assessore ai Servizi Finanziari Carlo Marzi e, a sinistra, il funzionario dell’Ufficio Tributi Corrado Collomb.
(cinzia timpano)

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