Turismo: Interski in Valle da trent’anni; ‘proseguiremo questo matrimonio’
La lingua italiana, le donne, il lavoro, la gallina dalle uova d’oro… la Vecchia Romagna. E’ stata una celebrazione all’insegna degli aneddoti quella che il patron del tour operator inglese Interski Colin McIntosh ha scelto per festeggiare i 30 anni di attività nella nostra regione. La stagione invernale 2013-2014 è infatti la trentesima del tour operator britannico in Valle con numeri da capogiro: oltre 275 mila clienti, un milione e mezzo di presenze turistiche e 180 milioni di fatturato speso in Valle, con 12-13 mila persone ogni stagione: sono gli studenti, di età compresa tra 9 e 18 anni che si affidano a Interski per la settimana bianca a Pila, La Thuile e da quest’anno anche Champoluc, con una formula tutto compreso (dal trasporto, al traghetto da Dover a Calais passando per pasti, après ski, divertimento e assicurazione) a prezzi molto concorrenziali.
Il patron di Interski ha scelto la lingua francese per il suo intervento; ‘troppa confusione tra italiano e spagnolo’ – ha ricordato – come la volta in cui, all’Hotel Pineta, dopo una lunga giornata di lavoro, si sentì correggere dalla titolare dopo aver sospirato con uno ‘sono stronzo’… invece di ‘sono stanco’. ‘Poi via via ho appreso le basi – ha commentato sarcastico McIntosh – tassa di soggiorno, legge regionale, vigilanza, guardia di finanza’ – riferendosi a qualche querelle e discussione accesa lo scorso anno, in sede di ridiscussione dei prezzi per i pacchetti da offrire ai giovani inglesi. Trent’anni sono un orizzonte sufficientemente lungo per rimarcare il cambiamento. ‘All’inizio l’albergo Alpechiara era una caserma, un corridoio con le stanze da un lato e in fondo i servizi – ha commentato McIntosh – mi ricordo il Grivola, il Tete d’Arpy, il Monfleury, strutture che oggi non ci sono più. All’Hotel Derby a La Salle noi portavamo 800 ragazzi, oggi quella struttura non c’è più, ci siamo passati ieri…’
‘Nel 1984 c’erano il telefono fisso e la macchina da scrivere – ha aggiunto – oggi l’informatizzazione ha cambiato tutto, abbiamo i telefoni cellulari, i sistemi video, insomma un cambiamento notevole.
Le donne. McIntosh ha una moglie ‘sposata trent’anni fa, tre figli e sei nipoti, la tribù McIntosh – ha detto il patron di Interski – la dinastia dei McIntosh va avanti. Ma nella mia vita ci sono due donne eccezionali che sono al mio fianco da trent’anni – una è Adelina, padrona di casa perfetta, cuoca eccezionale – che da trent’anni, ininterrottamente lavora con Interski all’hotel Valdigne di Morgex; l’altra è Karen Szczerbiuk, la responsabile dei soggiorni valdostani in Inghilterra che McIntosh ha definito ‘modesta, intelligente e gran lavoratrice’.
Ad Adelina e Karen – entrambe sorprese e commosse – mister McIntosh ha offerto un bel bouquet di fiori colorati.
McIntosh ha ricordato anche uno dei momenti chiavi dell’avventura di Interski in Valle d’Aosta e cioè la sera, alla pizzeria Beppe di Morgex, quando nacque la soirée pizza, diventata una caratteristica del pacchetto Interski. McIntosh ha ricordato anche la signora Bérard, che mi propose di far soggiornare i ragazzi ad Aosta e lo sci a Pila, agli hotel Turin e Roma… cominciammo così con una prova di otto settimane, oggi siamo a 6-7 mila presenze per Aosta-Pila’. Vedete Luca Ghiorzi – ha detto McIntosh indicando l’albergatore di Sarre – a volte l’ho sentito come un figlio, come un fratello, altre volte come un allievo, altre come un maestro e con lui condivido l’amore per una Lei per la quale non litighiamo mai… è la Vecchia Romagna etichetta nera – ha scherzato, ricordando anche la novità di questa stagione, l’accordo con Champoluc.
‘Ho sempre parlato con Colin di partite economiche – ha scherzato l’assessore regionale al Turismo Aurelio Marguerettaz – non sapevo di questo suo lato sentimentale, di donne ecc… Marguerettaz ha sottolineato come un matrimonio che dura da trent’anni va avanti grazie a condizioni favorevoli; il rapporto tra il sistema Valle d’Aosta e Interski funziona perchè ci sono grandi sforzi comuni per offrire un pacchetto competitivo che tiene conto dell’ospitalità alberghiera, degli impianti, dei trasporti, dei maestri di sci ecc… Un business non indifferente che richiede uno sforzo notevole anche per assicurare il giusto margine agli imprenditori. Ci sono certamente state discussioni anche severe, ad esempio sulla tassa di soggiorno e sulla vigilanza – commenta Marguerettaz – ma un rapporto franco e un lavoro serio e duro sarà quello che ci prermetterà di gettare le basi per proseguire su questa strada, con la dinastia dei McIntosh per i prossimi trent’anni’.
Gli albergatori che collaborano con Interski, hanno donato a mister McIntosh un Golden Egg, una scultura che ricorda un uovo di Fabergé realizzata da Chicco Margaroli, a ricordare al patron di Interski la sua espressione preferita: essere la gallina dalle uova d’oro. A consegnare il regalo, insieme all’albergatore Luca Ghiorzi, Adelina Grange, titolare del primo albergo con il quale Interski ha lavorato (il Valdigne di Morgex) e Salvatore Boccia, albergatore titolare con la moglie Rita Brulard dell’albergo ‘Le Soleil’ di Challand Saint Anselme, ultimo albergo ‘arruolato’ tra quelli convenzionati con il tour operator britannico.
Nella foto, da sinistra Colin McIntosh, Aurelio Marguerettaz, Patrizia Carradore e Alessandro Cavaliere.
(cinzia timpano)