Casinò, sindacati al lavoro per ricompattare il fronte
Al lavoro per una sintesi di due documenti distinti da condividere e inviare alla proprietà del Casinò de la Vallée e a tutti i 35 consiglieri regionali.
Si sono lasciati così i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che ieri pomeriggio si sono incontrati per cercare di ricompattare il fronte.
«Abbiamo iniziato a elaborare un documento unitario sulla base dei due approvati dalle diverse assemblee dei lavoratori – spiega Claudio Albertinelli (Savt) -. In un paio di giorni dovremmo arrivare all’approvazione, le basi sono positive».
«Ci siamo confrontati, abbiamo cercato di fare una sintesi di alcuni punti e di svilupparne altri per arrivare a un documento unico da inviare alla proprietà e a tutti i consiglieri regionali – aggiunge Domenico Falcomatà (Cgil) -. Nel frattempo lo sciopero della prima ora e ultima ora del turno prosegue fino a quando l’assemblea non deciderà diversamente o fino a quando non interverranno nuovi elementi importanti a cambiare le carte in tavola».
Questo pomeriggio le organizzazioni sindacali sono state ricevute in quarta commissione “Sviluppo economico”.
«Abbiamo rappresentato la situazione attuale – dice Falcomatà – ribadendo che non intendiamo trattare con questa dirigenza e la necessità di fare presto per risolvere una situazione che, fino a poco tempo fa, è stata negata, e ora si è dimostrata fuori da qualsiasi immaginazione».
«Abbiamo accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali di essere ascoltati convocando la commissione al più presto – dice il presidente Giuseppe Isabellon -, i sindacati avevano il piacere di illustrare lo stato dell’arte, abbiamo capito che c’è la volontà di presentare una proposta congiunta e aspettiamo di vedere quale sarà».
Per il consigliere Andrea Rosset (Uvp) occorre innanzi tutto fare chiarezza sulle due risoluzioni approvate a maggioranza dal Consiglio regionale. «I sindacati hanno espresso preoccupazione sul fatto di non sapere più chi è il loro referente, a seguito delle due risoluzioni. Abbiamo preso atto di ciò e cercheremo di fare chiarezza su questo punto. Siamo poi disponibili a ulteriori incontri».
(erika david)
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