Resort, i lavoratori non mollano: o si ripristina l’integrativo o la lotta va avanti
Assemblea «movimentata» quella di ieri convocata da Cgil, Cisl, Savt e Uil con tutto il personale dell’Upsa, i servizi alberghieri della Casinò Spa, nella quale si è discusso delle modalità dello sciopero indetto dalle Rsu interne lo scorso fine settimana e dal quale le organizzazioni sindacali avevano preso le distanze.
Secondo le OoSs la proclamazione dello sciopero «è stata una forzatura unilaterale», ma nell’incontro di ieri è emerso che i lavoratori sono fermi sulle loro posizioni: o l’azienda ripristina l’accordo integrativo scaduto a fine anno oppure la lotta va avanti.
«Abbiamo dissentito da quello sciopero per il metodo, come già detto – spiega Raffaele Statti (Uil) – e ieri lo abbiamo spiegato ai dipendenti, illustrando loro anche l’apertura che l’azienda ha avuto prevedendo un integrativo al 40%». Una proposta economica da erogare ai lavoratori nel mese corrente e, nel contempo avviare il rinnovo del contratto integrativo scaduto valutando la modifica di determinati meccanismo, ormai obsoleti e non rispondenti alla nuova fisionomia del Casinò Spa, dopo la ristrutturazione, spiegano i sindacati in una nota, «ma non sono gli accordi che intendono i lavoratori che hanno nuovamente chiesto l’integrazione dell’accordo scaduto sul quale l’azienda ha già detto di no. I dipendenti sono fermi sulle loro posizioni, siamo in una posizione di stallo, se l’integrativo non viene ripristinato si tornerà all’azione di lotta».
Oggi sulla stessa questione è convocata l’assemblea Ugl, unica sigla sindacale ad aver aderito allo sciopero dello scorso fine settimana.
(erika david)