Crisi governo: niente Consiglio straordinario, si torna alla mozione di sfiducia costruttiva
In Regione si ritorna ‘à la case départ’ ovvero alla mozione di sfiducia costruttiva: gli uffici legislativi dell’amministrazione regionale hanno fatto approfondimenti sulla liceità della convocazione del Consiglio Valle straordinario e hanno rilevato problemi tecnici che non permetterebbero lelezione della giunta e del presidente come se fosse la prima seduta del consiglio viste le non dimissioni del Presidente.
Conferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle Stefano Ferrero: «Siamo stati spiazzati e ora cerchiamo di capire come stanno le cose». In pratica il presidente Augusto Rollandin avrebbe dovuto dimettersi dalla carica, secondo gli uffici. «Ci hanno cambiato lo scenario – prosegue Ferrero -; non ci era stato fatto alcun rilievo anzi sono stati gli uffici a parlare di azzeramento e di ordinaria amministrazione per tutti, non possono prendere abbagli del genere. In pratica ci hanno bloccato l’iter per uscire dallo stallo». Decisioni sulle iniziative da intraprendere verranno prese dalle forze di minoranza forse già domani.
(da.ch.)