Sabato 10 maggio i rifiuti fanno festa in piazza
«Sono passati 600 giorni dal referendun e non è successo nulla».
A tenere il conto è Paolo Meneghini introducendo la presentazione della prima Festa Rifiuti Zero, in programma sabato 10 maggio dalle 11 alle 19 in piazza Chanoux.
La manifestazione è promossa dal comitato del Si può fare, nato, dice Meneghini, «per difendere il risultato referendario e per dimostrare che un’alternativa all’inceneritore esiste e noi vogliamo che questa alternativa sia attivata».
«Non possiamo accettare che la Valle d’Aosta abbia ancora una discarica di quel tipo, che continua a crescere e che, dal 1° gennaio 2014, è fuori legge – aggiunge Meneghini -. L’unica strategia è quella di Rifiuti Zero: è fattibile, adottabile e non richiede grandi tecnologie, solo organizzazione e coinvolgimento della popolazione».
«É una festa per informare – dice Simona Campo -, con stand divulgativi sui 10 punti da attuare per la strategia Rifiuti Zero. Sono previste animazioni per bambini, giochi, truccabimbi, laboratori e appuntamenti musicali. Tra gli ospiti gli artisti Elisa Terrazzini e Galliano Gallo che insieme ai bambini creeranno uno striscione che diventerà il manifesto della campagna, tutto realizzato con materiali di recupero».
É inoltre previsto uno stand che stilerà una ecopagella per dare i voti ai partecipanti e alla loro condotta in tema di rifiuti.
Tra gli ospiti della festa il progetto Labeau di recupero, riuso e riutilizzo di tessuti e abiti usati, Quatro dei e lo poudzo, Il ritmo della terra, Emergency e il comitato No-Piro di Borgofranco.
Diversi gli appuntamenti culturali con le letture di Mario Badino, la musica di Massimo Serra, Taxi Orchestra, Iubal Kollettivo musicale, Matteo Cigna e Sgmd, Davide Conti e i Cantori Circolari, tutti quanti gli artisti si esibiranno a titolo gratuito.
L’appuntamento è per sabato 10 maggio dalle 11 alle 19 sotto i portici di Piazza Chanoux.
In foto Paolo Meneghini e Simona Campo per il Comitato del Si può fare e Flavia Tartaglione del progetto Labeau
(erika david)
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