Uvp: L.Viérin, ”stupisce l’inversione di marcia dell’Uv”
Sull’apertura al Pd dell’Union valdôtaine ironizza il consigliere dell’Union valdôtaine progressiste Laurent Viérin: «Fa sorridere la posizione del presidente dell’Uv, Ennio Pastoret, che si scopre, in queste ore, grande sostenitore del Pd, per l’inizio di un “nuovo percorso” politico, che evidentemente oggi fa gola per recuperare i numeri perduti e mantenere a tutti i costi il potere».
Rivanga l’accordo del 2010 con il Pdl: «In tanti alzarono la mano, Pastoret compreso, per votare a favore dell’illuminato accordo con il Pdl, che avrebbe dovuto coprire la Valle d’Aosta d’oro, e i cui risultati sono invece oggi sotto gli occhi di tutti. Accordo scellerato che portò l’Uv a destra, segnando l’inizio del nostro allontanamento dalla linea del Movimento, che vide poi la nascita dell’Uvp».
Parla di «repentina inversione di marcia che ha dell’incredibile e che per certi fa tenerezza, soprattutto se si pensa ai violenti attacchi di questi mesi nei confronti del progetto delle forze di opposizione. Un progetto dei 17, di forte rottura con questo sistema, con visioni nettamente diverse su metodi, contenuti e gestione della Valle d’Aosta, sfociato nel documento della Renaissance, i cui punti sono per noi irrinunciabili». Conlude Viérin: «Siamo alla politica della disperazione e dell’essere pronti a qualsiasi azione pur di non perdere il potere e le poltrone, evidentemente unico modo, per loro, per mantenere consenso. Un vecchio modo di fare politica, nel dire tutto ed il contrario di tutto a distanza di poco tempo pur di stare a galla, che predilige la scaltrezza piuttosto che la coerenza, e che distingue, in questi passaggi, leoni da cama-leoni».