Tragedia di Cogne: si fa strada l’ipotesi della morte per annegamento
Non sarebbe stato l’urto contro le rocce a uccidere Elliot Peacock, il quindicenne scozzese deceduto domenica mattina a Cogne dopo un tuffo dalle cascate di Lillaz. E’ quanto emergerebbe dall’autopsia svolta dal medico legale Maurizio Castelli (incaricato dalla Procura di Aosta che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo), che avrebbe trovato acqua nei polmoni del ragazzo. Elliot Peacock, con addosso sia il caschetto che il giubbotto di salvataggio, si era lanciato nell’acqua fredda da un’altezza di 60 centimetri e potrebbe essersi sentito male, morendo poi annegato.
(re.newsvda.it)