Edilizia, allarme dei sindacati: «siamo in ginocchio»
«Il momento storico continua a essere drammatico ma l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro è una piccola grande vittoria, se consideriamo che il contratto era scaduto il 31 dicembre 2012. Non tanto per la parte economica, quanto per quella normativa che va nel senso di tutelare appieno i lavoratori».
Cosimo Mangiardi, segretario della Feneal Uil Valle d’Aosta commenta così l’accordo per il rinnovo del contratto siglato martedì primo luglio e siglato nella sede dell’Associazione nazionale dei costruttori edili. L’accordo interessa circa 3 mila lavoratori in Valle – lavoratori che nel 2007 erano circa 6 mila. Segno di una crisi che sta affossando il settore; secondo il segretario Feneal Uil, nel 2013, le richieste di cassa integrazione sono aumentate del 285%; «e in queste settimanae, purtroppo, sono tante le aziende che stanno presentando richiesta per accedere alla cassa. Le imprese non ce la fanno più, non pagano i dipendenti e patiscono la concorrenza sleale di chi presenta offerte con ribassi spropositati».
I dettagli nell’intervista su Gazzetta Matin in edicola lunedì 7 luglio.
Nella foto, il segretario della Feneal Uil Cosimo Mangiardi.
(c.t.)