L’Aosta romana celebra il bimillenario di Ottaviano Augusto
TURISMO & TEMPO LIBERO
di news il
10/07/2014

L’Aosta romana celebra il bimillenario di Ottaviano Augusto

L’Arco d’Augusto, la cinta muraria di Aosta, la Porta Praetoria, il ponte-acquedotto di Pont d’Aël, il criptoportico sono alcune delle testimonianze più note e meglio conservate dell’età Augustea in Valle d’Aosta. La Valle non poteva certo sottrarsi all’omaggio all’artefice di questi siti, affascinanti e ricchi di storia, e lo fa nel bimillenario della morte dell’imperatore Ottaviano Augusto, datata 19 agosto 14 d.C.
Il programma si apre giovedì 24 luglio con l’inaugurazione della mostra “Augusta Praetoria. Disegni di Francesco Corni”, una serie di pannelli raffiguranti la città di Aosta e i suoi monumenti in epoca romana, allestita all’Hôtel des Etats e al Criptoportico forense e aperta al pubblico fino al 19 ottobre. Si prosegue dal 26 al 28 luglio e dal 7 al 10 agosto con l’apertura straordinaria del Pont d’Aël, il gioiello di ingegneria idraulica di età augustea recentemente restaurato e arricchito di un percorso di visita. Sono poi in calendario esperienze ludico didattiche per famiglie, bambini e ragazzi al Museo archeologico regionale e visite guidate all’Aosta romana.
Il 3 agosto, nell’ambito di Aosta Classica, il pianista Roberto Cacciapaglia si esibirà sotto l’Arco d’Augusto, il 1° ottobre, il salone di palazzo regionale ospiterà la lectio magistralis del professor Andrea Carandini, presidente nazionale del Fai, su “Augusto per noi, osservato dal suo palazzo”, mentre il 20 e 21 dicembre spetterà al professor Giulio Maglio, docente di archeoastronomia, tenere gli appuntamenti conclusivi delle celebrazioni con la conferenza “Con Sole in Capricorno. La fondazione di Augusta Praetoria Salassorum alla luce delle recenti scoperte alla Torre dei Balivi” e “Sole d’inverno”, l’osservazione dell’allineamento astronomico del sole sul Cardo Maximus della città romana.
Un programma di eventi «fatto in casa» come ha sottolineato il Soprintendente ai beni culturali Roberto Domaine, per il quale sono stati spesi poco più di 44 mila euro, celebrazioni penalizzate dalla crisi, che forse per Aosta, seconda città romana per importanza al mondo, possono trasformarsi in un’occasione mancata per una grande promozione turistica.
In foto da sinistra il Soprintendente ai beni culturali Roberto Domaine, l’assessore alla cultura Emily Rini e Gaetano de Gattis della direzione restauro e valorizzazione
(erika david)

Aosta: perdita dall’acquedotto, buco nel manto stradale in via Saint-Martin-de-Corléans
Sul posto sono intervenuti i tecnici, che hanno riparato la perdita dell'acquedotto che ha causato il cedimento del manto stradale nella carreggiata nord di via Saint-Martin-de-Corléans, nei pressi della rotonda con via Monte Grivola
il 02/07/2025
Sul posto sono intervenuti i tecnici, che hanno riparato la perdita dell'acquedotto che ha causato il cedimento del manto stradale nella carreggiata n...
Bankitalia: nel 2024 la Valle cresce moderatamente, ma pesano le chiusure del Tunnel del Monte Bianco e l’alluvione
Presentato il rapporto L'economia della Valle d'Aosta; la nostra regione paga anche le limitazioni sulla bretella Ivrea-Santhià. I consumi sono stazionari, ma preoccupa la scarsa propensione all'innovazione
il 02/07/2025
Presentato il rapporto L'economia della Valle d'Aosta; la nostra regione paga anche le limitazioni sulla bretella Ivrea-Santhià. I consumi sono stazio...