Caso Morana: ieri l’incontro tra le parti, anche se soltanto il Tribunale potrà dire chi ha ragione
«La Comunità montana si è impegnata a non addurre opposizioni in caso di ricorso da parte di Co.Ge.Im. al Tribunale di Aosta al fine di avviare un accertamento tecnico preventivo che porti alla nomina di un consulente tecnico d’ufficio, nominato dal Tribunale, con compiti di valutazione dell’operato delle parti, al fine di superare l’attuale situazione di contrapposizione, con una valutazione super partes che consenta di fare chiarezza e di addivenire a una soluzione conclusiva dei rapporti con la società nel più breve tempo possibile».
E’ quanto si legge in una nota stampa diramata poco fa dalla Comunità montana Mont Rose, in cui si dà notizia dell’incontro organizzo ieri pomeriggio – mercoledì 16 luglio – tra i vertici dell’ente locale e l’imprenditore torinese Costantino Morana, amministratore unico della società Co.Ge.Im. Srl con sede in corso Turati, a Torino.
Al centro dell’incontro sono stati posti «gli aspetti conflittuali conseguenti all’esecuzione dei lavori di ampliamento della microcomunità di Perloz (in frazione Brun, ndr)», si legge ancora.
La protesta del geometra quarantaquattrenne torinese iniziò il 13 marzo scorso, quando l’imprenditore salì in cima alla gru a servizio del cantiere per protestare contro «il mancato pagamento di lavori eseguiti».
Tra la Co.Ge.Im. Srl di Torino, che si aggiudicò l’appalto di ampliamento per un milione 300 mila euro, e la Comunità montana Mont Rose i rapporti sembrarono però già incrinarsi nella primavera del 2013, quando durante il Consiglio dei sindaci del 23 maggio l’ente locale decise di rescindere il contratto stipulato con la ditta per «gravi inadempienze» della stessa, che pone invece alla base della crisi di liquidità in cui è caduta «il mancato saldo da parte della Comunità montana Mont Rose di diverse opere realizzate nell’ambito dei lavori di ampliamento della microcomunità», le cosiddette ‘riserve’ avanzate dall’imprenditore per maggiori oneri di costruzione rispetto all’appalto iniziale, che ammonterebbero a circa mezzo milione di euro (in via riconvenzionale la Comunità montana Mont Rose asserisce di aver subito «ingenti danni» a causa del comportamento dell’impresa).
Nella foto una soggettiva dei lavori di ampliamento della struttura per anziani di Perloz, con sullo sfondo la gru sulla quale è salito diverse volte in questi mesi l’impresario torinese Costantino Morana.
(pa.ba.)