Artigianato, su il sipario sull’Atelier des Métiers
Il Pinocchio seduto sulla sedia di Hervé Cheillon, lo stambecco attaccato dai lupi di Siro Viérin, lo sguardo della donna intagliata nella corteccia da Stefano Arnodo, la grande vasca da bagno con tettoia di Ruggero Montanari e il fiabesco letto di Fabrizio Varisellaz con foglie scolpite nel legno al posto dei pomelli dei cassetti sono alcune delle opere sulle quali i visitatori si soffermano maggiormente nella visita all’Atelier des Métiers.
Il padiglione allestito in piazza Chanoux, con il nuovo allestimento, più arioso e che concede più spazio alle opere degli artigiani, riunisce 63 professionisti e rimarrà aperto fino a domenica 10 agosto, dalle 10.30 alle 22.30.
Ne Le coin de l’artisan si daranno il cambio alcuni professionisti lavorando dal vivo, questa mattina è stato il turno di Enrico Massetto intento a dare forma a una gallina. Anche Aldo Andres Villegas Castiglioni, ago alla mano, nel suo stand Le cuir d’Andres, sta lavorando per dare forma a polsiere di cuoio per gli artigiani. «Mi porto sempre dei lavoretti da fare – dice – per passare il tempo».
Alcune delle opere hanno già trovato un compratore ancora prima di essere esposte. É il caso del Pinocchio di Hervé Cheillon, talmente fedele all’originale, o almeno a quello che, nell’immaginario comune di chi ha visto il film di Luigi Comencini, è il vero burattino monello, da non passare inosservato.
(erika david)