Crisi: non più soltanto auto e televisori, ora le famiglie pagano a rate anche le tasse
«Purtroppo non ci sorprendono affatto sia i dati di Equitalia relativi alle domande di rateizzazione, sia quelli della continua diminuzione dell’indebitamento per consumi, che secondo le nostre stime nel 2014 registra un -5%».
Ad affermarlo – attraverso una nota stampa – è il presidente di Federconsumatori Valle d’Aosta, Bruno Albertinelli, all’indomani della pubblicazione dei dati da parte di Equitalia sulle rateizzazioni attive al 31 luglio scorso replica watches.
I contribuenti valdostani, a tale data, avevano all’attivo 5.328 posizioni, per un controvalore di 35.120.399 euro (a livello italiano le posizioni attive al 31 luglio erano 2.428.707 corrispondenti a un controvalore di 26.609.058.843 euro).
Come dire, gli italiani – valdostani compresi – ora come ora sembrano più propensi a chiedere il pagamento a rate di tasse e tributi arretrati, e non più soltanto di beni di consumo quali automobili e televisori, solo per citarne due, come avveniva invece in passato.
Una situazione, quella attuale, venutasi a creare a causa di «una pressione fiscale a carico delle famiglie ormai insostenibile, che va a combinarsi con un tasso di crescita che le ultime stime vogliono col segno negativo anche nel 2014 (-0,2% del Pil, ndr)».
«E’ necessario che il Governo si dedichi con impegno e serietà alla fuoriuscita da questa situazione, dando la massima priorità a interventi mirati per una forte ripresa occupazionale e al rilancio della domanda di mercato swiss replica watches, aumentando il reddito delle famiglie, ampliando la platea dei destinatari del bonus da 80 euro anche a pensionati e capienti», è l’invito di Federconsumatori Valle d’Aosta.
(pa.ba.)