Resistenza: morti gli ex partigiani Agostino Feder e Cesare Arco
L’Associazione nazionale partigiani d’Itlia esprime «profondo cordoglio per la morte dei partigiani Agostino Feder e Cesare Arco della banda Lexert».
L’estremo saluto agli ex combattenti per la Resistenza è in programma rispettivamente sabato e domenica. Feder – nome di battaglia ‘Gustin’ -, classe 1926 di Quart, appartenne alla banda Emile Lexert dal 15 giugno 1944, al 4 novembre 1944 e nuovamente dal 19 marzo 1945 al 15 maggio 1945. Tra le sue azioni viene ricordata la partecipazione all’interruzione della Mongiovetta, nell’agosto 1944 (6 e 7 agosto). Questa impresa, alla quale parteciparono almeno 260 partigiani di varie formazioni valdostane, provocò l’interruzione della statale e anche della via ferroviaria.
Arco – nome da resistente ‘Cece’ -, classe 1926 di Aosta, risulta entrato nella 183a banda il 15 giugno 1944 e a partire dal 22 febbraio 1945 svolge il compito di intendente. Ha partecipato a tutte le azioni della banda. Nel settembre 1944, essendo stato inserito nel distaccamento di Giovanni Minuzzo, dopo un’azione contro i nazifacscisti sulla strada del col de la Seigne, segue il gruppo a Les Combes, ma in seguito ad un rastrellamento nazifascista, il gruppo è spinto oltre il confine. I francesi sequestrano in parte le loro armi, li tengono imprigionati alcuni giorni e li rinviano, quasi completamente disarmati, oltre il confine. Il giorno dell’attacco alla Morgnetta, Arco era uno dei 32 ragazzi della banda che i nazifascisti sorpresero la mattina del 22 febbraio 1945 nel casolare immerso nella neve . Arco fu forse il primo a scorgere i tedeschi, mentre era uscito dalla baita. Rientrato nella casa, avvertiti i compagni, inizia con gli altri l’estenuante difesa, sparando dalle finestre. La giornata si concluse, come sappiamo, con cinque morti, cinque feriti e altrettanti congelati.