Intermediario finanziario aostano scappato con almeno 4 milioni di euro dei suoi clienti
Sembra essersi letteralmente volatilizzato, e con lui gli «almeno quattro milioni di euro» affidatigli in gestione da una dozzina tra noti professionisti ed esercenti aostani (ma non solo), l’intermediario Valter Vigliecca, 56 anni con studio in piazza Chanoux, ad Aosta (FOTO del portone), nei cui confronti la Procura della Repubblica di Aosta ha recentemente aperto un fascicolo di inchiesta per una presunta truffa multimilionaria, di quelle a sei zeri per intenderci.
Le indagini sono state delegate dal pm Luca Ceccanti – titolare del fascicolo – al Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Aosta, con la prima acquisizione di documenti nei suoi uffici perfezionata «nel mese di agosto, ma di lui non vi era già più traccia», conferma il neo comandante del Nucleo, Tenente Colonnello Piergiuseppe Cananzi.
Piani di investimento evidentemente eccezionali, di quelli che non si possono rifiutare, quelli che Vigliecca avrebbe proposto negli anni – «almeno negli ultimi tre», fanno sapere dalla Finanza – ai suoi clienti, se è vero che si parla di rendimenti dello 0,80% al mese (il 9,6% all’anno) e di redditizi investimenti immobiliari a Capo Verde, con tanto di nuove tecnologie.
Peccato che su tutto questo l’ipotesi di reato a suo carico sia di truffa, perché a oggi i suoi clienti – «una dozzina, ma stiamo lavorando per capire se ce ne sono di più», spiegano gli inquirenti – non avrebbero visto ancora un solo euro.
L’inchiesta è scattata qualche mese fa, a seguito della presentazione di una denuncia da parte di una delle presunte vittime; gli altri nominativi sono quindi saltati fuori una volta acquisita la corposa documentazione nel suo studio di piazza Chanoux (a tal proposito un noto professionista del Capoluogo e’ stato sentito dalle Fiamme Gialle sulla vicenda proprio nei giorni scorsi).
«Variegato» il suo «modus operandi»: dopo aver convinto i suoi clienti – prospettando loro rendimenti faraonici – ad accreditare somme di denaro su un suo conto corrente online o su conti intestati agli stessi clienti (ma che sarebbero stati poi gestiti in prima persona dal Vigliecca), avrebbe prodotto documenti falsi da esibire a chi gli chiedeva conto dei rendimenti maturati.
Morale della favola? L’intermediario non si trova più, ha verosimilmente lasciato la Valle d’Aosta da un pezzo, e con lui anche i soldi affidatigli dai clienti.
La «sfida investigativa» – fanno sapere dalla Finanza – sarà ora rintracciare l’indagato, capire che fine hanno fatto i soldi e approfondire la circostanza circa la presenza di eventuali suoi complici.
Domani – lunedì 20 – su Gazzetta Matin ulteriori dettagli e le testimonianze di alcune delle presunte vittime.
(pa.ba.)