Sport: i corsi di avviamento  del Comune di Aosta passano alle federazioni sportive
POLITICA & ECONOMIA
di news il
28/10/2014

Sport: i corsi di avviamento del Comune di Aosta passano alle federazioni sportive

Una buona fetta dei consiglieri comunali di Aosta storce il naso su un emendamento, piovuto in aula nella discussione sugli equilibri di bilancio, sulla privatizzazione dei corsi di avviamento allo sport – un risparmio da 80 mila euro – e dopo una lunga sospensione arriva una modifica che pacifica gli animi in maggioranza e smorza le critiche dell’opposizione. Sì alle società sportive per i corsi di avviamento allo sport ma come recita la modifica: «a condizione che le tariffe siano analoghe all’anno precedente». Spiega il sindaco Bruno Giordano: «L’iniziativa va verso la ricerca di sinergie tra pubblico e privato, tra società civile e istituzioni. Se abbiamo scelto questa strada è perché abbiamo riscontri positivi da 27 federazioni sportive». L’emendamento passa con 17 voti favorevoli e l’astensione dei gruppi Alpe, Pd e Sinistra per la città e di Vincenzo Caminiti (Sa).
Perplessità in aula consiliare sull’affidamento dei corsi alle società e federazioni sportive sono sollevate da Mario Vietti (Alpe): « Non so se sia una scelta oculata caricare sulle spalle dei cittadini tutta una serie di attività che hanno anche una funzione sociale» commenta. Perplesso pure Vincenzo Caminiti della Stella Alpina che sottolinea: «I corsi affidati alle società sportive costeranno di più. Ci saranno famiglie che non potranno più permetterseli. Più avanza la povertà e meno andiamo incontro ai più bisognosi».Si dice spiazzata Iris Morandi per «un emendamento che va a incidere profondamente sulla politica sociale; mi aspettavo fosse discusso in commissione». Contrario pure Aldo De Marco, dell’Union valdôtaine che sbotta: «è la morte dei centri di avviamento allo sport; lo scopo dei corsi comunali è soprattutto far sì che i giovani scartati dalle società fossero recuperati. Riportiamo l’emendamento in Commissione. No al taglio anche da Franco Napoli (gruppo misto): «Non è un risparmio: lo sport è investimento sul futuro dei giovani e della città». Interventi che, fuori onda, fanno infuriare il sindaco Giordano:«Non è altro che la formalizzazione di una decisione presa in Consiglio un mese fa poi fate quello che volete»sbotta rivolgendosi a Luca Girasole (Sa) e al capogruppo unionista Valerio Lancerotto (Uv).
Aveva tentato di spiegare l’assessore allo sport Patrizia Carradore: «Stiamo vivendo momenti di difficoltà e siccome il mondo sportivo dell’associazionismo è molto attivo lo abbiamo voluto coinvolgere Tra il non farli e affidarli ad altri, a prezzi scontati, abbiamo scelto la seconda via. I soldi non ci sono».
(danila chenal)