La Procura fa tremare la politica: dopo le 23 richieste di rinvio a giudizio per le spese dei gruppi, nel pomeriggio la sentenza sul parcheggio dell’ospedale
«Sono qui e sono sereno». Così il presidente della Regione, Augusto Rollandin, venerdì – al termine della consueta conferenza stampa di Giunta – ha risposto a chi gli chiedeva lo stato d’animo alla vigilia della sentenza del processo con rito abbreviato che lo vede imputato – unitamente ad altri sei tra costruttori, amministratori di società e progettisti – nell’ambito dell’inchiesta ‘Usque Tandem’ sulle modalità di acquisto del parcheggio pluripiano e di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura per l’ampliamento a est dell’ospedale Umberto Parini.
Sentenza che il gup del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari, ascoltate le repliche del pm Daniela Isaia e di alcune delle difese, pronuncerà presumibilmente nel pomeriggio – dopo essersi ritirato in camera di consiglio – e che in caso di condanna del presidente Rollandin implicherebbe la trasmissione degli atti per l’applicazione della cosiddetta ‘Legge Severino’, il che vorrebbe dire la sospensione di Rollandin dalla carica elettiva in quanto il reato di abuso d’ufficio rientra in quelli contenuti al comma 1 dell’articolo 7 del decreto legislativo 235/2012.
Una sentenza, quella odierna, con l’udienza iniziata alle 9.34 (dopo la replica di un’ora del pm Daniela Isaia la parola è attualmente passata ad alcune difese, tra cui quelle del presidente Rollandin, del progettista Serafino Pallù e del costruttore Giuseppe Tropiano), che arriverà 72 ore dopo le 23 richieste di rinvio a giudizio depositate dalla Procura di Aosta nell’ufficio del gip relativamente all’inchiesta sulle spese dei gruppi effettuate tra il 2009 e il 2012.
Nella foto il presidente Augusto Rollandin – accompagnato dai suoi legali – mentre il 3 ottobre scorso varca l’ingresso del palazzo di giustizia di Aosta per rendere dichiarazioni spontanee.
Approfondimenti, retroscena e interviste sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 24 novembre 2014.
(pa.ba.)