Manda gambe all’aria un poliziotto e rifila una gomitata a un altro agente, condannato giovane aostano
Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2013 era accusato di aver mandato gambe all’aria al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto Parini di Aosta un agente di Polizia, rifilando una gomitata all’occhio a un «secondo operante», entrambi con prognosi contenute entro una manciata di giorni.
Con queste accuse questa mattina il giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, ha condannato a 9 mesi di reclusione, con revoca della sospensione condizionale della pena, Angelo Lombardi, 23 anni di Aosta, che già il 12 gennaio 2011 – per altri fatti – patteggiò la pena di un anno e 8 mesi davanti al gip.
Secondo quanto emerso in aula, Angelo Lombardi – giunto in Pronto soccorso insieme ad altri suoi amici – a un certo punto avrebbe perso le staffe, con i poliziotti intervenuti che sarebbero stati dapprima provocati con atteggiamenti ed espressioni di sfida nei loro confronti, per poi essere spintonati e aggrediti nelle operazioni di immobilizzazione del ragazzo.
Secondo la difesa dell’imputato, rappresentata in aula dall’avvocato Giovanni Borney, Angelo Lombardi avrebbe colpito l’agente in modo «involontario», mentre stava perdendo l’equilibrio, provocando quindi «lesioni non dolose agli operanti».
Una tesi a cui l’accusa, rappresentata dal pm Daniela Isaia, che aveva chiesto la condanna del ragazzo a un anno di carcere, ha replicato: «La speranza della difesa era quella di spacciare la gomitata come accidentale, mentre cadeva, circostanza smentita dai fatti».
L’avvocato Borney ha già annunciato ricorso in appello a Torino.
(pa.ba.)