Palagagliardi, la Corte dei Conti indaga l’ex Giunta Viérin per il maxi risarcimento danni che ha dovuto pagare la Regione
Autorizzazioni non rilasciate o rilasciate in forte ritardo, talmente forte da essere in qualche caso arrivate dopo le manifestazioni da autorizzare, che ovviamente in mancanza del necessario nulla osta non ebbero luogo.
Si tratta di quanto posto alla base del contezioso legale ormai ventennale che ha opposto la Regione alla società Centro Fieristico e Congressuale della Valle d’Aosta Spa della famiglia Gagliardi di Plan Félinaz, a Charvensod, ora sottoposta a procedura fallimentare, che ha recentemente visto la sua definizione con la condanna dell’amministrazione regionale a risarcire un milione 71 mila euro alla società del curatore fallimentare Gianni Frand-Genisod.
Un dettaglio, quello della liquidazione del maxi risarcimento danni da parte della Regione, che ha fatto scattare la notizia di danno erariale indiretto presso la Procura della Corte dei Conti della Valle d’Aosta, che nell’ambito del fascicolo sul cosiddetto ‘Palagagliardi’ sta indagando l’ex Giunta regionale dell’epoca, quella della X legislatura presieduta da Dino Viérin.
L’obiettivo della magistratura contabile è quello di vagliare sia posizioni che condotte dei singoli componenti dell’esecutivo dell’epoca nell’ambito di quei ritardi nel rilascio dei permessi alla famiglia Gagliardi che di fatto ne affossarono la società, avviandola verso il fallimento dichiarato il 29 ottobre 1999.
Maggiori dettagli sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì primo dicembre 2014.
(pa.ba.)