Albergatori in assemblea: «è l’autostrada la questione di massima priorità»
Per l’industria turistica una questione della massima priorità è l’autostrada. «Non solo perché la stragrande maggioranza della nostra clientela raggiunge le destinazioni alpine via gomma, ma anch perché proprio su gomma passa la più grande priorità che la nostra industria turistica oggi ha individuato: quella dei collegamenti ai nostri principali hub aeroportuali di Caselle, Malpensa e Ginevra».
Lo ha detto il presidente dell’Associazione degli albergatori della Valle d’Aosta, Alessandro Cavaliere, nella parte pubblica dell’assemblea di martedì pomeriggio rivolgendosi alle autorità politiche. Come ha spiegato Cavaliere sono tre i temi sui quali gli albergatori si sono concentrati e hanno lavorato: il nodo trasporti, la promozione e il futuro degli immobili a uso ricettivo.
Non sono dunque né la ferrovia, né tantomeno un aeroporto aostano che non interessa nessuna compagnia aerea le priorità degli imprenditori turistici, piuttosto, la necessità di collegare la Valle d’Aosta a ciclo continuo da e per gli aeroporti di riferimenti con navette sponsorizzate.
«Questa la nostra prima priorità turistica in tema di trasporti dice Cavaliere rivolgendosi al presidente Augusto Rollandin e all’assessore Aurelio Marguerettaz -: nell’urgenza di un aggiornamento e ripensamento dell’intero piano trasporti regionale che concentri l’attenzione non più esclusivamente sui residenti, ma anche e soprattutto sulle aspettative e le necessità dei turisti, la nostra priorità urgente è quella del varo immediato di un progetto di collegamenti aeroportuali all’avanguardia che, attraverso la nostra modernissima rete autostradale, rendano finalmente competitivo il nostro prodotto turistico».
In secondo luogo Cavaliere ha parlato di promozione sottolineando come sia «opportuno che tra le spese obbligatorie e incomprimibili del nostro bilancio venga inserita anche la promozione del nostro prodotto economico più strategico, con stanziamenti che non siano inferiori allo o,5% annuo sul bilancio regionale». In conclusione il presidente degli albergatori ha sottolineato l’annoso problema del futuro degli immobili a uso ricettivo, «specie di quelli in zone geografiche che di fatto non godono più di una vocazione turistica».
Nel suo intervento l’assessore regionale al turismo, Aurelio Marguerettaz ha voluto ricordare l’appeal della Valle d’Aosta che negli ultimi anni ha continuamente visto crescere gli arrivi, in calo invece i giorni di permanenza, e che, anche senza neve durante il ponte dell’Immacolata ha avuto una «buona performance». «L’offerta turistica si presenta con le carte in regola, non dobbiamo sempre piangerci addosso» ha concluso l’assessore.
Anche per il presidente Rollandin, al quale è spettato il compito di chiudere l’assemblea, «l’autostrada è l’unica via percorribile, in quanto al centro di raccordi internazionali, ma non dobbiamo solo farli passare, dobbiamo trovare il modo per farli fermare. Non si può dire che non siano stati fatti investimenti, non abbiamo sottovalutato il problema, abbiamo fatto tutto il possibile per intervenire in tutti i settori che coinvolgono anche il vostro conclude il presidente rivolgendosi alla platea di albergatori -, settore che fa da traino all’economia regionale e all’economia delle valli. Solo con un sano realismo si può guardare con un certo ottimismo al domani».
In foto il presidente degli albergatori Alessandro Cavaliere
(erika david)