Poste: Federconsumatori all’attacco per i nuovi aumenti, «stangata ingiustificata»
«Aumenti ingiustificati per un servizio così scarso». Parte all’attacco Federconsumatori in merito alla proposta di aumentare le tariffe della corrispondenza, già inoltrata allAGCOM per lapprovazione. I dettagli dell’operazion parlano del ripristino della corrispondenza ordinaria (soppressa nel maggio 2006) «con un aggravio di costo spropositato – esclama Bruno Albertinelli, presidente di Federconsumatori -. Si passerà da 0.45 euro a 1 euro, con il recapito fissato in cinque giorni». Le cose peggiorano ulteriormente sei si parla di posta prioritaria: «Il costo passa da 0.80 euro a 3 euro, con il recapito entro due giorni e tracciabilità alquanto curiosa – continua Albertinelli -; sul sito di Poste Italiane si avranno le informazioni sul recapito o meno dellinvio prioritario, ma quanto riportato non costituisce certificazione». Insomma, per Federconsumatori si profila una stangata priva di giustificazioni: «Gli aumenti appaiono in forte contrasto non solo con il servizio offerto, a dir poco scadente, tra ritardi e mancati recapiti, ma anche in relazione all’andamento dell’inflazione, il cui tasso medio nel 2014 è stato dello 0,2%. Insomma, gli incrementi non trovano nessuna giustificazione, determinando aumenti medi per ogni famiglia di circa 121 euro annui». Il presidente di Federconsumatori VdA conclude con una proposta: «È inaudito che per un servizio così scarso i cittadini debbano pagare somme simili – conclude Albertinelli -. Per questo chiediamo allAGCOM di respingere questi aumenti spropositati, invitando, piuttosto, Poste a fare il proprio mestiere garantendo il servizio di corrispondenza ai cittadini».
(al.bi.)