Calcio: il VdA esonera Erbetta e richiama Giampaolo
Colpo di scena al Vallée d’Aoste. Dopo l’allenamento di ieri pomeriggio Gianpiero Erbetta (foto) è stato esonerato e al suo posto è stato richiamato Federico Giampaolo, allontanato dalla panchina granata proprio dopo la sconfitta di Caronno alla sesta di andata. «La società – si legge in uno stringato comunicato – ringrazia Erbetta per limpegno, la dedizione e la serietà con cui ha guidato la squadra in questi cinque mesi».
Giampaolo è arrivato questa mattina in Valle, ma domani potrebbe assistere alla delicata partita di Bra soltanto dalla tribuna.
«L’obiettivo quest’anno era e rimane la salvezza – spiega il presidente Corrado Musso -. Dopo un inizio faticoso, l’arrivo di Erbetta ha avuto effetto e ci ha permesso di risollevarci, ma ultimamente ho percepito una riduzione dell’entusiasmo nello spogliatoio e ho deciso di intervenire venerdì per evitare che fosse poi troppo tardi. A mio avviso ci sono elementi giusti per questa categoria e ultimamente abbiamo operato ulteriori investimenti economici importanti, ma da presidente non ho avuto i risultati che auspicavo. Un punto a partita in media non era sufficiente a salvarci e abbiamo di non puntare su un nuovo allenatore, ma di richiamare Giampaolo, che a inizio stagione non aveva avuto la possibilità di lavorare con una rosa importante come questa e che secondo noi può valorizzare i ragazzi a sua disposizione».
Come al suo sostituto, ad Erbetta è stato fatale il ko con la Caronnese. «Dal mio punto di vista è un fulmine a ciel sereno – commenta il tecnico novarese -. Quando sono arrivato c’era una situazione catastrofica, ci siamo risollevati e nel 2015 abbiamo fatto nove punti in sette partite, giocando tra l’altro negli ultimi mesi senza attaccanti, visto l’infortunio di Trimarco e la partenza di Broso. La squadra sta bene e sabato scorso a Voghera ci hanno fatto tutti i complimenti; mercoledì è stata una gara più difficile, con loro tutti rintanati nella metà campo, ma abbiamo perso a causa di un solo tiro in porta subìto, sfiorando il pareggio con una clamorosa doppia occasione nei minuti finali. Secondo me questo esonero non ha una motivazione tecnica, anche perché, tenendo conto di tutti i problemi che ci sono stati e della situazione che ho trovato quando sono arrivato (la squadra aveva perso le prime otto gare di campionato, ndr), questa è una delle mie migliori annate. Guardando la classifica siamo a due punti dalla possibilità di giocarci la salvezza ai play out, con tantissimi scontri diretti ancora da giocare. A mio parere non è una decisione del presidente, che mi ha comunicato la scelta senza spiegarla; lui è un’ottima persona, che mi ha rispettato quando sono arrivato e ha continuato a farlo fino alla fine. Probabilmente intorno a lui c’è qualcosa che non quadra».
(davide pellegrino)