Festa della Valle d’aosta: Rollandin, «chiediamo rispetto allo Stato»
Il timore di un ritorno al centralismo, la sfida di Expo 2015, la ripresa economica, i rapporti con lo Stato e la riforma degli Enti locali sono stati alcuni dei temi evocati nel tardo pomeriggio di domenica 22 febbraio nel salone delle manifestazioni di palazzo regionale in occasione delle celebrazioni del 69° anniversario dellAutonomia e del 67° dello Statuto speciale da Bruno Giordano, presidente del Cpel, da Marco Viérin, presidente del Consiglio e dal presidente della Regione Augusto Rollandin.
«Il consolidamento dellAutonomia, lassunzione di nuove competenze sono stati possibili, in passato, perché il dialogo avveniva sulla base del doveroso e imprescindibile rispetto che deve esistere tra le istituzioni: tra lo Stato e la Regione: oggi non è più il caso» ha detto Rollandin. «La crisi economica – ha aggiunto – sembra aver fornito una buona scusa per sovvertire larchitettura della Repubblica. Leconomia prende il posto della politica e la razionalizzazione della spesa stronca i bisogni reali dei territori. Chiediamo rispetto allo Stato».
«Gli Enti locali sono chiamati a dare gambe e progettualità alla legge di riforma appena varata – ha commentato il primo cittadino del capoluogo Bruno Giordano. La vera sfida è costruire un sistema che, razionalizzando i servizi e i costi, sia in grado di migliorarne la qualità, o comunque di mantenerne gli standard attuali. A mio giudizio, i contenuti della legge di riforma rappresentano un dignitoso punto di sintesi che non è certo un punto di arrivo, ma che anzi costituisce un punto di partenza di un percorso che, per essere costruttivo, va necessariamente affrontato tutti insieme, come è avvenuto sinora».
I dettagli della cerimonia, le sintesi degli interventi e le interviste ai neo Chevaliers Rita Decime e Hervé Barmasse su Gazzetta Matin in edicola lunedì 23 febbraio.
Nella foto, i due neo Chevaliers de l’Autonomie Rita Decime e Hervé Barmasse.
(danila chenal)