Un 8 marzo da Revolution
«I tempi sono maturi perché questa rivoluzione culturale avvenga», Viviana Rosi non ha dubbi, l’8 marzo deve esse finalmente l’occasione per rivoluzionare il modo di pensare, esprimersi e programmare, l’occasione di riconoscere che la battaglia per le pari opportunità è stata fatta, che ormai le donne non hanno più solo un ruolo marginale nella società e per fare in modo che questa parità sia sempre l’obiettivo da porsi. «La società è pronta, forse è la politica che su questo aspetto è un po’ carente».
Per fare in modo che l’8 marzo non sia solo una festa a base di mimose, seppur importanti come simbolo di una lotta all’emancipazione, l’associazione Dora Donne in Valle d’Aosta propone alcune occasioni di incontro e riflessione.
Domenica 8 marzo alle 10 al Csv è in programma l’incontro “Rivoluzionare la cultura, scegliere la parità”, un dialogo a più voci sulle problematiche di disparità e violenza che ancora investono il mondo femminile e per sottolineare la necessità di abbandonare modelli culturali di tipo sessista e patriarcale ancora diffusi nella nostra società, attuando un cambiamento di mentalità e comportamento indispensabile per garantire pari opportunità per donne e uomini.
A seguire, attorno alle 11.30, in piazza Chanoux ad Aosta, si terrà il flash mob “Revolution” con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile anche gli uomini (per ripassare la coreografia appuntamento alle 18.30 all’Institut de danse du Val d’Aoste, a Gressan sopra il ristorante Lo Bon Plat), la mattinata si chiuderà a mezzogiorno con l’aperitivo rivoluzionario aperto a tutta la cittadinanza e offerto da Dora che si terrà nei locali del Csv, in via Xavier de Maistre.
La Festa della Donna di Dora all’insegna della rivoluzione proseguirà giovedì 12 marzo, alle 21, sempre al Csv con l’incontro “Il lato oscuro degli uomini” al quale interverrà un referente dell’associazione “Il Cerchio degli Uomini” che si occupa di indagare dal punto di vista maschile il fenomeno della violenza di genere e di agire per prevenire la violenza degli uomini contro le donne. «La speranza è che anche qui si muova qualcosa – sottolinea Rosi -. Dora potrebbe accogliere una nuova sezione che riunisce alcuni uomini interessati a fare prevenzione e a confrontarsi su tematiche come queste».
Ultimo appuntamento venerdì 13, dalle 17 alle 19, ancora al Csv, quando l’associazione riproporrà la Biblioteca vivente, un incontro dove i libri sono persone che si mettono in gioco raccontando la propria storia o una parte della loro storia personale. Proposta una prima volta in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne l’iniziativa ha ottenuto un notevole successo con diverse persone che hanno espresso la volontà di diventare libro vivente.
Mercoledì 11 marzo è previsto un seminario di formazione per chi è interessato a raccontare la propria storia.
Per ulteriori informazioni doradonneinvda@gmail.com o sulla pagina Facebook dell’associazione.
In foto un momento della biblioteca vivente organizzata a novembre
(erika david)