Biathlon: Nicole Gontier bronzo mondiale con la staffetta femminile
Valle d’Aosta sempre più protagonista sul massimo palcoscenico iridato degli sport invernali. Questo pomeriggio a Kontiolathi la staffetta azzurra femminile, con Nicole Gontier in terza frazione, ha bissato il bronzo iridato conquistato due anni fa a Nove Mesto. L’alpina di Champorcher (quattro errori al tiro per lei) e le sue splendide compagne di avventura (Lisa Vittozzi, Karin Oberhofer e Dorothea Wierer) si sono piazzate terze in 1h13’00″7 (nove le ricariche usate dalle italiane) alle spalle della Germania (oro in 1h11’54″6 con sei errori al poligono) e della Francia (argento in 1h12’54″9, un giro di penalità e nove ricariche per le transalpine).
«Sono molto contenta – ammette la valdostana -, perché una medaglia in staffetta è una medaglia vinta da tutto il team e questo dimostra l’ottimo lavoro che sta facendo la squadra intera».
Dopo la sfortunatissima medaglia di legno per appena 4/10 di Dorothea Wierer nell’individuale di mercoledì, arriva quindi il colpo grosso del Team Italia guidato dal valdostano Fabrizio Curtaz. «La medaglia ci sta – esordisce soddisfatto il direttore tecnico del biathlon azzurro -, soffertissima e sudata fino all’ultimo metro. Le ragazze sono state perfette, siamo molto soddisfatti di un risultato che ci ripaga della delusione dell’altro ieri nell’individuale, anche se noi conosciamo questo sport, sappiamo che può succedere e non ci siamo abbattuti più di tanto, soprattutto perché la prestazione di Dorothea era stata ottima». Curtaz parla della differenza tra questi due bronzi mondiali: «Il parallelismo tra oggi e Nove Mesto fa vedere come sono cambiate le cose. Due anni fa in squadra c’era Michela Ponza, che adesso ha chiuso la carriera, e qui c’è Lisa Vittozzi, che è al primo anno Junior, senza dimenticare Federica Sanfilippo, che ha già dimostrato di meritare in posto in squadra. E quando si hanno problemi di abbondanza, vuol dire che il movimento è in salute».
(davide pellegrino)