Forestali: «36 Licenziamenti mascherati»; via libera dalle commissioni alla modifica della “Salvaprecari”
Arriva il parere favorevole della seconda e terza commissione consiliari al disegno di legge che prevede la modifica della legge istitutiva della Società di servizi VdA. Il documento approvato a maggioranza, con l’astensione di UVP, Alpe e M5S, prevede l’ampliamento dell’oggetto sociale della “Salvaprecari”, introducendo tra i vari servizi anche il supporto nelle attività di progettazione e di direzione tecnico-amministrativa relative ai lavori nei settori della forestazione, della sentieristica e delle sistemazioni montane, affidati a ditte esterne o eseguiti in amministrazione diretta. Ed è proprio qui che, da qualche settimana, infuria la polemica, con opposizione e sindacati sul piede di guerra per il destino di 36 forestali precari, che non verrebbero assorbiti dalla Società di servizi, ma il cui posto verrebbe riassegnato attraverso un bando di concorso: «La Commissione riferisce il Presidente della Commissione Assetto del territorio, Stefano Borrello (SA) – ha effettuato un percorso di approfondimento con l’assessore all’Agricoltura, la struttura regionale e i sindacati, incontrando anche l’ufficio legale della Regione per risolvere alcune problematiche. Abbiamo anche audito la Società di servizi, per capire meglio il futuro dei lavoratori». «La soluzione proposta è l’unica strada percorribile dopo aver preso in esame le varie possibilità di continuità lavorativa da poter prospettare agli attuali 36 impiegati spiegano i relatori del disegno di legge Joël Farcoz e Claudio Restano . È ben presente la necessità di poter continuare a contare sulla professionalità acquisita da questi lavoratori, per questo è importante andare avanti con celerità sulla questione». «Ci siamo astenuti per danneggiare ulteriormente i lavoratori – commentano in coro i consiglieri di UVP, Alpe e M5S , ma il nostro giudizio rimane negativo, perché l’amministrazione regionale ha abbandonato al proprio destino quei 36 impiegati forestali che, negli anni, con ripetute assunzioni a tempo determinato, ha formato, consentendo loro di acquisire professionalità e dando loro la falsa illusione di una futura stabilizzazione. Ora si decide di affidare alla Società di servizi VdA la competenza sugli impiegati forestali, senza garanzie di alcun tipo, a fornte peraltro, di una necessità di questi lavoratori, ammessa dallo stesso Assessore. E’ un licenziamento mascherato: avremmo voluto la chiusura del percorso attraverso un serio programma di stabilizzazione, anche diluito nel tempo».
(re.newsvda.it)