Scuola: sindacati in piazza: «no alla rottamazione della scuola»
Cambiare le proposte del Governo contenute nel disegno di legge ‘La Buona Scuola’. E’ la priorità per (i pochi in verità) insegnanti valdostani di ruolo e precari che alle 11, oggi, sabato 18 aprile, si sono ritrovati in piazza Chanoux a dire «no alla rottamazione della scuola».
Insieme a loro, i rappresentanti sindacali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Savt Ecole e Snals Confsal che hanno sonoramente bocciato ‘La Buona Scuola’ giudicandola «un progetto autoritario e confuso che pensa di risolvere le difficoltà del sistma affidando tanti poteri al dirigente scolastico, relegando tutte le altre componenti a semplici esecutori e mettendo in discussione il principio costituzionale della libertà di insegnamento».
Secondo le segreterie, «La Buona Scuola è un DDL devastante che stravolgerà la scuola italiana».
Tra le richieste dei sindacati, l’apertura immediata del tavolo contrattuale fermo da sette anno e un immediato piano di stabilizzazione dei docenti e del personale ata (amministrativo, tecnico e ausiliario).
Per una riforma di qualità, le segreterie hanno stilato un documento articolato in nove punti fondamentali per rilanciare e riformare la scuola di domani; si parla, tra le tante suggestioni, di assunzioni, finanziamenti al sistema di istruzione e formazione e della centralità dell’alunno del progetto educativo.
Nella foto, un momento della manifestazione in piazza di questa mattina.
Su Gazzetta Matin in edicola lunedì 20 aprile, i punti della riforma, le fotografie e i commenti.
(cinzia timpano)