Omicidio a La Salle: il presunto assassino inguaiato dalla telefonata della moglie
E’ attesa per questa mattina, lunedì, l’udienza di convalida dell’arresto del 34enne cubano Osmany Lugo Perez da parte del gip del Tribunale di Aosta.
L’uomo è in stato di fermo dalle 23 di venerdì perché accusato di essere l’assassino di Elio Milliery, l’artigiano edile in pensione, di 76 anni, trafitto a più riprese da un corpo contundente in una scarpata della strada poderale di accesso alla sua abitazione, in frazione Liaey di La Salle, a pochi metri dal ponte sulla Dora.
Pesanti gli indizi a carico del giovane cubano: i vestiti insanguinati che portava addosso quando è stato rintracciato e fermato dai carabinieri, al termine di un’imponente caccia all’uomo durata all’incirca un’ora, e il fatto che sia stata la stessa moglie di Osmany Lugo Perez ad avvisare telefonicamente il 112 della lite in atto tra il marito – dal quale è separata – e l’anziano di La Salle.
L’omicidio è avvenuto al termine di una festa organizzata dallo stesso Milliery all’interno della sua casa di Liaey (FOTO), dove erano stati invitati otto amici, la maggior parte dei quali di nazionalità cubana, sia uomini che donne.
Da quanto appreso, il movente alla base del delitto potrebbe essere quello della gelosia coniugata all’alcol, se è vero che la moglie del cubano arrestato in paese si vocifera fosse solita frequentare il gruppo col quale Milliery aveva particolarmente legato. Osmany Lugo Perez, benché risulti tuttora residente a La Salle, ormai da un anno risultava domiciliato a Torino, senza un impiego.
Oggi – lunedì – è attesa anche l’autopsia sul corpo dell’anziano, col medico legale Mirella Gherardi che dovrà cercare di chiarire – tra gli altri aspetti – quale sia stato l’oggetto utilizzato per uccidere Elio Milliery.
Tutti i dettagli sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 11 maggio 2015.
(pa.ba.)