Moto tampona un’automobile e la squarcia, due giovani vite spezzate sull’asfalto
Avevano deciso di partire ancor prima dell’alba per evitare le insidie del traffico, Marco De Fazio, sua moglie ‘Vio’ e il loro piccolo Pietro, diretti in Calabria, dove la famiglia ha parte dei suoi parenti e amici. Nemmeno un centinaio di metri dopo l’uscita del parcheggio di casa, in frazione La Remise di Sarre, appena immessisi a bordo della loro Citroën Picasso sulla strada statale 26 in direzione Courmayeur, per andare a prendere la nonna paterna del bimbo che abita nelle vicinanze, la vettura sulla quale viaggiavano è stata però tamponata da una moto – una potente Aprilia da strada – che sopraggiungeva ad alta velocità. L’impatto è stato violentissimo, talmente violento che la moto – dopo essersi impuntata contro il portellone del bagagliaio della vettura – si è capovolta sul tetto della monovolume, sfondandolo ed entrando di fatto all’interno dell’abitacolo.
Il bilancio è stato tragico: a perdere la vita è stato sia il centauro, Ivan Soni di Introd, 23 anni lo scorso 5 febbraio, morto sul colpo, e il bimbo di appena 20 mesi seduto sul seggiolino posizionato sul sedile posteriore della Picasso, a cui non è purtroppo servita la disperata corsa in ospedale.
Sull’accaduto il sostituto procuratore Pasquale Longarini ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, con l’autovettura e la moto che sono state poste sotto sequestro, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
I funerali del piccolo Pietro De Fazio sono stati fissati per martedi 19 maggio alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Chesallet, a Sarre.
Nella foto il punto dello schianto.
Tutti i dettagli sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 18 maggio 2015.
(pa.ba.)