Alpe: un Congresso per dare gambe all’alternativa al potere
«Esigenze statutarie, a parte, il Congresso è una buona occasione per dare un nuovo impulso politico al movimento che, alle comunali di maggio, ha messo in moto tante energie e in tanti comuni, ha dimostrato che il cambiamento è possibile». A sottolinearlo il vicepresidente dimissionario di Alpe Raffaella Roveyaz nell’annunciare il IV Congresso elettivo del movimento autonomista in calendario all’Hôtel Londres di Châtillon domenica 14 giugno dalle ore 14.30, data in cui saranno nominati il presidente, i due vicepresidenti, formati il Consiglio direttivo – 55 membri – e il Consiglio esecutivo – 11 componenti -.
«Il Congresso – ha puntualizzato il presidente reggente, dimissionario, Bruno Chaussod – è aperto agli iscritti e ai simpatizzanti; numerose persone si sono spese sul territorio per le elezioni comunali e hanno intenzione di portare nuova linfa al movimento». «Lavoreremo per dare alla Valle d’Aosta un modello alternativo pronto a gestire in maniera seria e non passionnale la crisi» ha aggiunto Roveyaz. Per il capogruppo regionale Albert Chatrian «Alpe è nata per mettere insieme persone con un unico obiettivo: dare un progetto credibile alla comunità valdostana, che guadi lontabo e insieme ad altri si possono fare grandi cose». Per altri Chatrian intende i partner di Uvp – alleanza che ha portato risultati in comuni strategici – senza escludere il Pd – ricorda le iniziative comuni in Consiglio Valle – e allargando alla Stella Alpina – sodalizio apprezzato a Châtillon – ma di fusioni tra Alpe e Uvp non se ne parla. Tutti insistono su un concetto: dare gambe all’alternativa al potere.
(danila chenal)