Sanità: una struttura unica per la cura del tumore alla mammella
In Valle d’Aosta sono 130-140 i nuovi casi all’anno di tumore al seno, dato in linea con il Nord Italia. E’ il dato emerso dalla conferenza stampa di presentazione all’Usl nella mattinata di martedì 16 giugno della Breast Unit, l’unità funzionale unica di senologia per la diagnosi, la cura e il reinserimento delle donne affette da carcinoma alla mammella. Già di fatto attiva all’ospedale Umberto Parini di Aosta, la struttura multidisciplinare è ufficialmente costituita con delibera regionale.
A presentarla l’assessore regionale alla Sanità Antonio Fosson che ha sottolineato che «l’unità funzionale unica mette insieme le specialità cliniche per una presa in carico delle pazienti dall’inizio alla fine del percorso. I tagli e i minori fondi non ci impediscono di fare qualcosa di meglio per andare incontro alle esigenze degli utenti».
A coordinare la Breast Unit Fulvia Grasso, specialista oncologa, che ha parlato di «casa comune senza porte interne dove affrontare tutti gli aspetti della malattia dalla diagnosi, alla cura, all’assistenza, all’accoglienza, all’analisi degli aspetti psicologici e sociali con l’obiettivo di incrementare sopravvivenza e guarigioni». Nella Breast Unit confluiscono le unità operative di radiologia, radioterapia, medicina nucleare, chirurgia senologica, oncologia medica, chirurgia plastica e ricostruttiva, anatomia patologica, medicina fisica e riabilitazione e psico-oncologia. Mancano, per completare l’unità, infermieri oncologici e personale addetto alla casistica «aspetti nei quali dobbiamo crescere» ha concluso Grasso.
L’assessore Fosson, a margine della conferenza, ha anticipato l’avvio di un nuovo programma di screening mammario messo a punto da una équipe medica che terrà in conto vari indicatori e fattori di rischio.
(foro: da sinistra Massimo Veglio, Antonio Fosson e Fulvia Grasso)
(danila chenal)