Sanità valdostana: 415 euro disavanzo pro capite
Peggio della Valle d’Aosta, solo il Molise. La Corte dei conti in un documento preparato per l’audizione sulle autonomie regionali, fa la radiografia ai conti della sanità italiana, dimostrando che in questo settore esiste un divario tra regioni a statuto speciale e ordinarie.
Secondo la Corte dei conti, il Molise nel 2013 è la regione italiana che ha accumulato il disavanzo pro capite più significativo (-759,5 euro), seguito dalla Valle d’Aosta (-415,4 euro a residente). la provincia autonoma di Trento ha registrato un disavanzo pro capite di 411,4 euro, mentre quella di Bolzano 362, seguita dalla Sardegna (-231,4(, dal Lazio (-120,5), dalla Liguria (-58,4) e dal Friuli Venezia Giulia (-36).
La Valle d’Aosta nel 2013 ha registrato un disavanzo c complessivo di 53,1 milioni. Per regioni e province autonome un disavanzo totale di quasi 900 milioni, superiore a quello di tutte le regioni ordinarie, se si eccettua il Lazio che da solo aveva accumulato un disavanzo di 669 milioni.
Regioni e province autonome hanno competenza primaria, tra le altre, in sanità, quindi possono decidere quanto e come spendere: da qui una spesa superiore alla media, a fronte però di servizi migliori ai cittadini rispetto a quelli delle regioni ordinarie.
(redazione newsvda)