All’alpinista pastore il Cervino CineMountain Festival
Si è concluso ieri sera con la danza verticale di Antoine Le Menestrel nello spettacolo “Il Cervino africano e l’estasi della vetta”, il XVIII Cervino CineMountain Festival.
Il Premio Grand Prix des Fetivals-Conseil de la Vallée dAoste è andato a Defaid a Dringo di Alun Hugues per la forza della storia del talentuoso alpinista gallese Ioan Doyle, disposto ad abbandonare la carriera professionale, per seguire le orme dei suoi avi nella pastorizia, senza però rinunciare allarrampicata; il Premio Cai per il miglior film di alpinismo, avventura e esplorazione a Cerro Torre: a snowballs chance in hell di Thomas Dirnhofer; il Premio montagne dItalia per il miglior film italiano per Ninì di Gigi Giustiniani e Raffaele Rezzonico; il Premio Sony per la miglior fotografia aKiller Slope di Geertjan Lassche; il filmSul filo di Joseph Péaquin ha vinto il Premio Film Commission Vallée dAoste per il miglior film valdostano; Premio del pubblico è stato assegnato a Nicolò Bongiorno, regista de il Cervino – la montagna del mondo; Special mention a Lalpinista di Natale Fabio Mancari e Giacomo Piumatti e ad Alberi che camminano di Mattia Colombo.
In foto Antoine Le Menestrel e Paola Corti nello spettacolo finale
(carlotta maquignaz)