Disagio giovanile: droga nei «palchetti», la nuova frontiera dello sballo
Non più soltanto discoteche e pub. La nuova frontiera dello sballo notturno in Valle d’Aosta si chiama (anche) «palchetto». Lo hanno voluto sottolineare bene i carabinieri di Aosta e di Châtillon/St-Vincent durante la presentazione dei risultati di due distinte attività di indagine (tuttora in corso) che hanno però un unico comune denominatore: l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti tra giovani e giovanissimi, anche in occasione delle serate di discoteca mobile organizzate nell’ambito di «alcune feste di paese in media e bassa Valle, quelle che vengono anche chiamate feste dei coscritti», hanno precisato i carabinieri.
In un simile contesto, il presidente dell’associazione regionale delle Pro loco – la maggior parte delle volte a capo proprio dell’organizzazione di questo genere di manifestazioni – commenta: «Vorrei precisare il carattere pulito e genuino delle nostre belle sagre, che nulla hanno a che vedere con episodi verificatisi nel corso di serate dalle quali prendo le distanze con fermezza. I responsabili delle singole Pro loco devono intensificare la collaborazione con comuni e forze dell’ordine, affinché certi personaggi sospetti vengano allontanati dalle nostre belle feste».
Per quanto riguarda il disagio giovanile più in generale, don Luigi Ciotti – fondatore del Gruppo Abele e di Libera – appena qualche giorno fa durante una serata a Etroubles aveva tuonato: «E’ il mondo adulto che deve interrogarsi, è prima di tutto il mondo degli adulti che è molto a disagio».
Approfondimenti sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 17 agosto 2015.
(pa.ba.)