Terrorismo: arrestato al Gran San Bernardo avvocato algerino
Un avvocato algerino, Rachid Mesli, attivista per i diritti umani, è stato arrestato dalla Polizia al Traforo del Gran San Bernardo, in esecuzione di un mandato di cattura internazionale.
Mesli, che vive a Ginevra, è ricercato dalle autorità di Algeri per terrorismo. Per questo la Corte d’Appello di Torino dovrà pronunciarsi sulla richiesta di estradizione.
L’arresto risale al pomeriggio di mercoledì, quando Mesli – proveniente dalla Svizzera – era diretto in Italia alla guida di un’automobile, sulla quale c’erano anche la moglie e il figlio.
L’attivista, fermato durante un normale controllo dei documenti, dal quale è emerso il mandato d’arresto dell’Interpol, si trova provvisoriamente detenuto nella casa circondariale di Brissogne, in attesa della decisione circa la sua estradizione in Algeria.
Secondo quanto ricostruisce Amnesty International, l’avvocato è rifugiato in Svizzera dal 2000, visto che in Algeria – sempre secondo quanto riferito da Amnesty – nel 1996 era stato arrestato con l’accusa di aver «incoraggiato il terrorismo», avendo difeso carcerati islamisti vittime di tortura.
A Ginevra, dove vive con la moglie e i tre figli, ha fondato l’organizzazione Al-Karama, attraverso la quale ha denunciato numerose violazioni dei diritti umani nel mondo arabo.
(pa.ba.)