Casinò, l’Ugl: «avanti con la diffida»
Giovedì 1° ottobre, dalle 11 alle 13 e dalle 19 alle 21 l’Ugl (Unione generale del lavoro), unico sindacato a non aver sottoscritto l’accordo con il Casinò, chiama i dipendenti amministrativi, tecnici e uffici in assemblea. All’ordine del giorno le disdette contrattuali e la comunicazione degli incontri avvenuti con l’azienda.
«Nei vari incontri che si sono susseguiti avremmo voluto avanzare, come Ugl, diverse proposte alternative al taglio dei salari dei lavoratori, ma al tavolo unitario non ci è stato possibile – si legge in una nota -. Anche le proposte di modifica concordate nella bozza di lavoro con le altre rappresentanze dei lavoratori sono poi state ignorate. L’Azienda ha posto un diniego ritenendo più semplice rimodulare un accordo che eroda il salario dei lavoratori, senza garanzia alcuna, ed essendo l’unico “introito” sicuro per fare cassa».
La nota prosegue puntando il dito sul referendum tra i lavoratori al quale l’accordo sarà sottoposto: «Chiedere ai lavoratori di votare, in modo che loro stessi siano artefici del loro destino e la decisione democratica di tagliare gli stipendi sia scelta degli stessi lavoratori, senza colpa alcuna di chi li rappresenta».
«Per questo – annuncia la nota – comunichiamo che l’Ugl andrà avanti con la diffida già effettuata, perché la dignità e i diritti dei lavoratori che hanno reso grande una Regione e un Casinò come questo sia rispettata e siamo sempre disponibili a continuare la trattativa».
(re.newsvda.it)