Patteggia falso dentista recidivo
Gianluca Brendolan, falso dentista recidivo originario di Cavaglià, in provincia di Biella, ha patteggiato davanti al giudice monocratico Davide Paladino un mese di reclusione – sostituito con una multa di 7.500 euro – in continuazione con il giudizio del 10 luglio 2014, quando patteggiò la pena di un mese e 10 giorni di reclusione commutati in 10.000 euro di multa per le accuse di concorso in lesioni personali colpose ed esercizio abusivo della professione di odontoiatra.
I fatti contestati nel procedimento di stamane risalgono al periodo dal 2011 al settembre 2013, quando secondo l’accusa ha esercitato abusivamente la professione di dentista all’interno di uno studio in località Plan Félinaz di Charvensod, prescrivendo – tra l’altro – un antibiotico a una paziente e svolgendo interventi tipici della professione di odontoiatra.
I precedentiNel processo definito un anno e mezzo fa, Brendolan – difeso dall’avvocato Sandro Delmastro delle Vedove – era accusato di aver effettuato all’inizio del 2012 («senza titolo abilitativo») un intervento di implantologia dentale su una donna all’interno dello studio dell’odontoiatra torinese Marco Scagno, a Plan Félinaz di Charvensod.
Scagno in quell’occasione venne condannato con rito abbreviato a una multa di 500 euro e al pagamento di diverse provvisionali.
Brendolan già nel 2005 patteggiò 6 mesi di reclusione con i benefici di legge per aver svolto senza titolo abilitativo la professione di dentista in uno studio di St-Vincent.
Nel processo di stamane la parte civile dell’Associazione italiana odontoiatri era rappresentata in aula dall’avvocato Ascanio Donadio.
Nella foto il complesso all’interno del quale era ospitato lo studio dentistico nel quale dal 2011 al settembre 2013 ha esercitato Gianluca Brendolan.
(pa.ba.)