Polizia: «Azioni mirate contro i furti in casa»
«Dobbiamo andare tra la gente per sviluppare azioni sinergiche, per scambiarci le informazioni, perché il nostro obiettivo è quello di tenere sotto controllo i fenomeni, che non devono mai sopravanzarci». Queste le prime parole del nuovo questore di Aosta, Pietro Ostuni, che ha preso ufficialmente servizio questa mattina nel suo ufficio di corso Battaglione.
Una brillante esperienza di nove anni in qualità di capo di gabinetto presso la Questura di Milano, «ruolo che mi ha portato a occuparmi dell’organizzazione di grandissimi eventi, tra i quali ovviamente Expo 2015, un evento dal successo internazionale riconosciuto da tutti», Ostuni in questi giorni ha in programma incontri con il presidente della Regione, il procuratore capo di Aosta, il sindaco di Aosta, gli altri rappresentanti delle forze dell’ordine operanti sul territorio («perché uniti si vince sempre», ha tenuto a precisare) ma non solo.
Un aspetto sottolineato più volte dal nuovo questore, che ha rivolto parole di apprezzamento per l’operato di chi lo ha preceduto, Maurizio Celia, è stato quello relativo alla creazione delle condizioni necessarie per promuovere un clima di collaborazione con la cittadinanza. «Non appena possibile, è mia intenzione incontrare i rappresentanti delle associazioni e dei comitati di quartiere laddove sono stati creati», ha annunciato il neo questore, che in riferimento all’aumento dei furti in casa registrato nel 2015, ha affermato con tono fermo: «Di micro questo fenomeno non ha proprio nulla, perché va a toccare la sensibilità delle persone, le viola in qualche modo nella loro sfera privata, quindi è nostra intenzione studiare le zone maggiormente colpite, senza per questo tralasciare le altre, per mettere in campo azioni mirate. Dobbiamo tenere sotto controllo il territorio», anche «incontrando i sindaci» per affrontare temi quali «le telecamere» e la possibilità di ovviare «a zone scarsamente illuminate».
Per quanto riguarda le due interdittive antimafia emesse a giugno e ottobre 2015 dall’ex questore Maurizio Celia, il suo successore ha le idee piuttosto chiare: «Su questo dobbiamo tenere le nostre antenne molto vigili, non dobbiamo assolutamente sottovalutare nulla».
Sui controlli straordinari promossi ai trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo a seguito dei noti fatti di Parigi, il questore Pietro Ostuni sostiene: «La nostra presenza è aumentata in maniera cospicua, mi risulta che a supporto della nostra azione di controllo ci siano anche dei militari. Bene questa collaborazione, ma dobbiamo sempre fare di più. Il mio obiettivo sarà quello di razionalizzare al meglio le risorse che abbiamo per utilizzarle al meglio».
Nella foto il nuovo questore di Aosta, Pietro Ostuni.
(pa.ba.)