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Sant’Orso: Premio Balan a Michele Turco

Sant’Orso: Premio Balan a Michele Turco

"Come la Notizia" è l'opera che vince la seconda edizione del Città di Aosta

È lo scultore e pittore Michele Turco di Gressan ad aggiudicarsi la seconda edizione del Premio “Città di Aosta – Franco Balan”, riservato agli espositori della Fiera di Sant’Orso, e consegnato nel tardo pomeriggio di lunedì primo febbraio nel salone Ducale del municipio di Aosta.
A consegnare all’artigiano il riconoscimento, offerto da Ermanno Bonomi, titolare della Derby legno Ceramica di Villeneuve, sono stati i nipoti di Franco Balan, figli del presidente di giuria, Joel Balan, insieme alla vice sSindaco e assessore alla Cultura del Comune di Aosta, Antonella Marcoz, alla presenza del Sindaco, Fulvio Centoz, dell’Assessore regionale alle Attività produttive, Raimondo Donzel.
“E’ stato un viaggio nella memoria in ricordo di mio padre – ha commentato il figlio di Balan e presidente di Giuria, Joel Balan – e ringrazio la giuria che mi ha accompagnato in questo cammino durante la Fiera. Un ringraziamento particolare va agli artigiani che hanno preso parte al Premio e dedicato le loro opere alla memoria di papà”.
Il Premio è andato all’opera “Corre la notizia”, in legno di tiglio, che rappresenta una giovane donna che corre, vestita da pagine di giornale del Sole 24 ore, con questa motivazione: “Il messaggio di comunicazione della Fiera, la continuità fra tradizione e innovazione, anche attraverso il segno grafico e l’energia dinamica che ricorda il tratto primitivo e infantile di Franco, è stato riconosciuto come prevalente nell’opera “Corre la notizia”.
La seconda edizione del Premio “Città di Aosta – Franco Balan” ha visto la partecipazione di 27 artigiani, Tra questi, oltre a nomi affermati e noti, hanno aderito nuove figure e alcune interessanti giovani promesse.
Michele Turco nasce a Tiggiano (LE) nel 1950, dal 1967 vive e lavora a Gressan. Ha partecipato a numerose edizioni della Foire de Saint’Ours. Inizia la sua ricerca artistica nel 1972, improntandola ad una rilettura del linguaggio delle avanguardie storiche. Realizza in oltre un trentennio una serie di cicli pittorici. Compie molti viaggi nelle città d’arte italiane e a Parigi studiando a lungo la pittura del rinascimento italiano e le opere d’arte contemporanea presenti nei vari musei.
(re.newsvda)

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