Si attaccò a pompa antincendio per irrigare campi, allevatore nei guai
Non sembrano finire i guai giudiziari di Cassiano Treboud, allevatore 41enne di La Salle, o per meglio dire sono appena iniziati, visto che in coda gli si profilano tutta una serie di altri procedimenti in Tribunale ad Aosta.
Dopo la fresca richiesta di rinvio a giudizio formulata dal sostituto procuratore Luca Ceccanti nell’ambito dell’inchiesta Blu Belga e l’arresto del 17 aprile 2015 perché, oltre a 120 tavole di legno sparite dal magazzino delle Fontine di Palleusieux a Pré-St-Didier, nella sua azienda agricola vennero rinvenuti anche 25 candelotti di dinamite, carcasse di bovini smaltite in concimaia e 84 campanacci di cui non ne era stata attestata la provenienza, questa mattina Treboud è stato costretto a comparire davanti al giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, per rispondere dell’accusa di furto aggravato.
I fatti contestati risalgono all’estate del 2014, quando l’allevatore di La Salle attaccò un tubo a una pompa antincendio di proprietà pubblica per provvedere all’irrigazione di alcuni suoi campi vicini.
Un comportamento che causò non pochi problemi alla collettività, se è vero che comportò uno scompenso della rete idrica comunale, con una frazione di La Salle rimasta senz’acqua.
A seguito di alcuni accertamenti, ecco scoperto l’autore del disservizio, che è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Aosta. Questa mattina – per il tramite del suo nuovo legale difensore, l’avvocato Filippo Amoroso – Cassiano Treboud ha chiesto il patteggiamento della pena (4 mesi di reclusione e 200 euro di multa convertiti in 8 mesi di libertà controllata).
L’udienza è stata aggiornata al 9 marzo, anche perché nel frattempo Treboud si è impegnato a risarcire il Comune di La Salle con 7.000 euro (3.000 euro da liquidare subito e i restanti 4.000 «nel più breve tempo possibile, comunque entro un mese»).
(pa.ba.)