Estorsione: taglieggiava barista, arrestato Santo Mammoliti
E’ stato arrestato martedì, in flagranza di reato, mentre si stava facendo consegnare dalla sua vittima designata una busta con dentro del denaro, Santo Mammoliti, 41 anni di Aosta, già noto alle cronache locali per essere stato arrestato all’alba del 22 giugno 2013 nell’ambito dell’operazione ‘Hybris’ dei carabinieri sulla presenza di personaggi legati alla ‘ndrangheta in Valle d’Aosta – in II grado a Torino gli sono stati inflitti un anno e 8 mesi di reclusione – e per essere stato condannato a 10 mesi di carcere il 20 novembre 2014 per una truffa in concorso ordita nei confronti di un anziano gioielliere del Capoluogo.
Secondo quanto appreso, Santo Mammoliti è stato arrestato dalla Squadra mobile della Questura di Aosta, che stava indagando da tempo sull’estorsione promossa nei confronti di un barista, all’indirizzo del quale Mammoliti da tempo richiedeva soldi, a cadenza pressoché settimanale.
Dalla Procura confermano che le richieste estorsive oscillavano dai 150 ai 200 euro a volta, per arrivare a una cifra complessiva non lontana dai tremila euro.
L’indagine è stata coordinata dal pm Eugenia Menichetti, con il gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, che questa mattina ha sottoposto l’arrestato all’interrogatorio di garanzia direttamente in carcere a Brissogne, nel corso del quale – assistito dal suo legale, l’avvocato Emanuela Bellini del foro di Torino – si è difeso: «Nessuna estorsione, si trattava di un prestito che avrei restituito. Sono rimasto senza lavoro e sono in attesa della disoccupazione».
Nella foto Santo Mammoliti – al quale sono stati concessi gli arresti domiciliari – all’arrivo in Tribunale ad Aosta in un precedente processo.
(pa.ba.)