Corte dei Conti, in aula ex dirigente regionale
Dal 2005 e per circa sei anni, sarebbe stato affidato alla stessa persona – «senza alcuna valutazione con altri ipotetici esperti delle stesse materie» e in «assenza di straordinarietà nel contenuto delle prestazioni rese» – un incarico di collaborazione interno all’amministrazione regionale in materia di riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica. «Un incarico di collaborazione illegittimo», secondo l’attuale vice procuratore generale della Corte dei Conti della Valle d’Aosta, Claudio Chiarenza, che questa mattina ha portato davanti al collegio della Sezione giurisdizionale l’ex dirigente regionale Fulvio Bovet, all’epoca dei fatti – dall’ottobre 2008 al maggio 2013 – dirigente della Direzione ambiente della Regione.
Rispetto ai 42 mila euro iniziali, a Bovet – attualmente segretario generale dell’Unité des communes du Grand Combin – la magistratura contabile ha contestato la metà del presunto danno erariale (21 mila euro), tenuto conto «dell’apporto causale della Giunta regionale», a cui però non è stata ravvisata la «colpa grave».
In un simile contesto, la difesa di Bovet – rappresentata in aula dall’avvocato Fabrizio Callà di Aosta – ha insistito sul fatto che «la Valle d’Aosta è una Regione autonoma, quindi ha competenza primaria in materia di pubblico impiego». E ancora: «Nella normativa di riferimento non c’è nulla che riguardi gli incarichi conferiti all’esterno».
La sentenza da parte del collegio presieduto dal giudice Paolo Maria Cominelli è attesa nelle prossime settimane.
(pa.ba.)