Lavoro: pulizie Regione, dipendenti alla fame
Il consigliere dell’Union valdôtaine progressiste Elso Gerandin ha denunciato in Consiglio Valle la situazione dei dipendenti delle ditte che si sono aggiudicate l’appalto per le pulizie a palazzo regionale. «L’offerte al ribasso del 40% ha portato a dimezzare le ore di lavoro dei dipendenti. E’ inaccettabile che lo stipendio medio di questi lavoratori sia di 358 euro al mese, meno di quanto percepirebbero con il reddito dell’inclusione. Sinceramento prendo le distanze da questi metodi di bando». A rispondere l’assessore regionale alle Finanze Ego Perron. «La centrale unica di committenza ha provveduto a fare tutte le operazioni che prevede la legge; abbiamo accertato che non ci fossereo anomalie, questo procedimento non assegna alla commissione giudicante la facoltà di valutare gli effetti di eccessivi ribassi sull’occupazione. Ora stiamo facendo un controllo serrato sull’operato delle società in termini di rispetto dei contratti e delle prestazioni. Laddove c’è stata la possibilità di accertare anomalie abbiamo rimediato. Cerchiamo di tutelare i lavoratori» Così nella replica Gerandin: «sto portando quella che è la realtà dei fatti. Le ho parlato di dati effettivi. Non credo che lei ritenga accettabile uno stipendio medio di 358 euro al mese ma che debba difendere l’operato dell’amministrazione». (danila chenal)