Regione: La Torre tira le orecchie agli assessorati
Inizio non senza qualche distinguo all’interno della maggioranza regionale, quello relativo all’esame congiunto dei tre disegni di legge in materia di bilancio, con il presidente della seconda commissione consiliare ‘Affari generali’, Leonardo La Torre, che nell’illustrare questo pomeriggio in Consiglio regionale i dati del rendiconto 2015, ha inteso soffermarsi (anche) sui debiti fuori bilancio, pari a circa due milioni di euro.«Di questi appare subito evidente che vi è una sperequazione tra le diverse gestioni degli assessorati e dei servizi – ha dichiarato in aula il consigliere regionale dell’Union Valdôtaine -. Alcuni debiti restano all’interno di un accettabile sforamento, ma si evidenzia quello dell’assessorato ai trasporti, che da solo crea più del 70% dell’intero debito, con oltre un milione e 400 mila euro, seguito dall’assessorato alla sanità con circa 300 mila euro tra le varie strutture dirigenziali».E ancora: l’analisi della documentazione fornita in commissione «ha generato legittime perplessità, (…) come se in qualche modo l’assessorato non avesse tenuto conto delle indicazioni precise del bilancio, agendo conseguentemente di volontà propria e con liberalità, giustificata o meno, nella gestione della spesa».Quindi, l’affondo di La Torre: «Politicamente non è accettabile, anche se finanziariamente motivato, che gli assessorati agiscano di moto proprio al di là delle scelte collegiali assunte nella programmazione di bilancio».In un simile contesto, l’assessore regionale al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, ha sostenuto: «Il debito fuori bilancio è un atto dovuto, non espone nessun consigliere a responsabilità, il debito non costituisce un danno. Su questa materia non c’è far west, è un’operazione di accertamento fatta alla luce del sole, con tanto di parere di legge. E’ un’operazione contabile fatta con trasparenza e in tutta legalità».(pa.ba.)