Assistenza anziani: «bando Aosta va ritirato»
«Il folle bando della giunta Centoz va ritirato». «E per capire i motivi che hanno generato la costruzione di un bando tale chiediamo la convocazione di un consiglio comunale straordinario». Non usano mezzi termini i consiglieri comunali di opposizione di Aosta – i quali hanno indetto una conferenza stampa nel pomeriggio di oggi – nel definire il bando dei servizi socio assistenziali del Comune di Aosta, che da settimane solleva proteste da più parti e per il quale – come anticipato questa mattina da Gazzetta Matin – addirittura il gruppo consiliare dell’Uv (movimento in maggioranza), con in testa i quattro assessori Antonella Marcoz, Valerio Lancerotto, Andrea Edoardo Paron e Marco Sorbara intendono chiedere un parere tecnico-legale esterno per verificare se ci sono le condizioni per il ritiro. Sulla questione – sempre Gazzetta Matin – il sindaco Centoz sostiene che «non ci sono più i tempi per l’impugnativa dal punto di vista tecnico».
Di parere opposto Paolo Fedi e Albert Chatrian (Alpe), per i quali «se c’è la volontà politica, è possibile fare un passo indietro, considerato che la scadenza del bando è fissata per le 12 di venerdì 7 ottobre».Marco Gheller si è detto «contento della presa di posizione dell’Uv, che testimonia ancora una volta quanto faccia acqua questa maggioranza». Per Patrizia Pradelli (M5S) «un bando che prevede un taglio di 6 milioni di euro non può non avere ripercussioni occupazionali. Non capiamo proprio perché il sindaco si ostini a voler andare avanti. Quello che emerge è che Centoz vuole fare tutto da solo, forse come avveniva quando era sindaco di Rhemes, un paese di 98 anime. Questo bando è una vera schifezza».
Per Chatrian «basta fare copia e incolla con il bando dello sgombero neve: 500 mila euro spezzettati in dodici lotti».
Sconsolata Giuliana Lamastra (Alpe): «l’ultimo Consiglio è stato molto partecipato. Ci saremmo attesi una volta tanto interventi della maggioranza, invece come al solito niente di niente. E’ desolante, perché è come parlare con un muro di gomma. Così si perde solo tempo».
Per Fedi e Pradelli, «Centoz deve fare un bagno di umiltà, l’assessore Sorbara ammettere di aver sbagliato a volere un bando unico e fare un passo indietro, perché non si possobo prendere in giro i cittadini, lavoratori e utenti».(l.m.)