Legalità, servono più strumenti e informazione per combattere l’usura
1.200 fidejussioni per 30 milioni di euro. E’ il consistente «giubbotto di salvataggio» – come lo ha definito il suo presidente Ernesto Ramojno (già commissario straordinario del Casinò de la Vallée a metà degli anni Novanta) – lanciato a famiglie e imprese da ‘La scialuppa CRT onlus’ la fondazione antiusura nata nel 1998 che oggi, a palazzo regionale, insieme alla Chambre e alla Presidenza della Regione ha organizzato un convegno sul tema ‘Educare alla legalità’. Nell’affollato salone Maria Ida Viglino, gli studenti delle scuole superiori e una ventina di ragazzi che stanno prestando servizio civile, accorsi ad ascoltare le parole di don Luigi Ciotti, il fondatore del Gruppo Abele e presidente di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Ramojno ha consegnato ai ragazzi la fotocopia di un articolo del quotidiano La Stampa dov’era riportata la notizia del poliziotto che, a causa dei debiti di gioco, qualche settimana fa a Genova, ha ucciso le figlie e la moglie prima di togliersi la vita. Li ha invitati a riflettere sulla necessità di sostenere chi si trova in una situazione di crisi temporanea, che magari sembra senza via d’uscita; «la famiglia deve muoversi – ha detto – tutti devono muoversi».
Alla Chambre Valdôtaine, proprio grazie alla collaborazione con La Scialuppa, c’è uno sportello di ascolto; «qui il tessuto è sano – ha spiegato il presidente Nicola Rosset – ma non c’è sufficiente conoscenza degli strumenti di aiuto per combattere l’usura – ha detto. Il centro di ascolto, attivo dal mese di gennaio è un ottimo strumento attraverso il quale diamo le informazioni per l’accesso al credito. Il nostro tessuto produttivo è formato da piccole imprese che spesso si basano esclusivamente sul patrimonio familiare. Anche per la Chambre l’educazione alla legalità è un investimento sui giovani, perchè sono loro le future imprese, quelle imprese che non invecchieranno e che grazie alla responsabilità e alla legalità avranno capacità e competenze migliori».
Ricordando il sostegno al progetto di recupero di Cascina Caccia e il sostegno alla Scialuppa CRT onlus, il presidente della Regione Augusto Rollandin ha spiegato «che la sfida che vogliamo vincere è quella di costruire un argine all’illegalità, seminando la legalità. Legalità che deve vederci sentinelle insieme al questore, al vescovo, al procuratore, ai dirigenti scolastici, alle famiglie, ma una legalità che non deve essere solo paura della sanzione ma che deve diventare un automatismo, come respirare, perchè produca rispetto, libertà, opportunità e fiducia». Concorde l’assessore all’Istruzione Emily Rini che ha invitato i ragazzi «a fare tesoro delle parole di don Ciotti, in un mondo che sempre più isola e si dimentica del concetto di legalità. Saper vivere insieme è sapere vivere nelle regole di una comunità – vivete la legalità come un’opportunità per vivere insieme e meglio. Da soli forse si va più veloci, ma insieme si va decisamente più lontano». Nella foto, da sinistra il presidente della Chambre Nicola Rosset, il presidente della Regione Augusto Rollandin, il presidente de La Scialuppa CRT onlus Ernesto Ramojno e il giornalista Carlo Romeo. (cinzia timpano)